Due parole: "E' pronto". Una breve frase che può preludere all'impiego di un giocatore nella partita che viene. Rudi Garcia in conferenza quando l'ha pronunciata si riferiva a Leandro Paredes. Preso in prestito dal Boca nel gennaio scorso, prima di iniziare a vestire il giallorosso ha trascorso cinque mesi al Chievo. Da questa estate è parte della rosa di Garcia che lo ha impiegato in alcune amichevoli di pre-campionato. L'esordio in una gara ufficiale ancora non è arrivato, ma l'Hellas Verona potrebbe essere il suo 'primo' avversario e l'Olimpico la cornice della sua prima. A corto di centrocampisti, causa infortuni, Garcia potrebbe ricorrere, dall'inizio o a gara in corso, ad un altro modulo oppure a calciatori più offensivi sulla linea mediana. Paredes appunto. Seydou Keita si è dimostrato un ottimo metronomo di centrocampo, in grado di aiutare efficacemente sia in fase difensiva che offensiva, nonchè in fase di impostazione. Il maliano però non può giocare tutte le gare ed ogni tre giorni; ecco perchè l'opzione Paredes può risultare utile e di qualità. La gara più importante è sempre quella che viene, ma è inevitabile pensare che chi scenderà in campo domani non giocherà, o lo farà solo in parte, martedì prossimo in Champions League contro il Manchester City quando l'esperienza e la solidità di elementi come Keita potrebbero tornare utili.
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Garcia chiama l’esordio di Paredes: “E’ pronto”. Totti verso i 38: “Scudetto Roma prima che smetto”
"Verona adesso è l'unica gara da vincere". Garcia mantiene la concentrazione e su Castan: "Penso che lo rivedremo in campo entro la pausa Nazionali"
Stesso discorso per Francesco Totti. Contro il Parma ha giocato ma un suo impiego domani è in forse. Privilegiate le sfide europee per il capitano, contro l'Hellas è possibile che resti in panchina proprio in vista della seconda partita della fase a gironi di Champions. Un compleanno in panchina per Totti (ma non ditegli che sta per compiere 38 anni) che dopo l'intervista a Roma Tv di ieri, oggi ha partecipato ad un altro programma dell'emittente giallorossa 'Slideshow'. Una carrellata di foto significative di vita pubblica e privata raccontate dal protagonista di turno che ripercorre determinati momenti della propria vita. Ogni foto un aneddoto, un ricordo indelebile che ha condiviso con il pubblico."Un giorno che difficilmente dimenticherò" la reazione alla vista dell'esultanza nel giorno del terzo Scudetto. "Il primo scudetto con la Roma, fare gol sotto la curva e vincere quello che ho sempre sognato è una gioia troppo bella, indescrivibile. Spero che questa scena possa ripetersi prima che riuscirò a smettere".
La difesa giallorossa potrebbe restare la stessa scesa in campo al Tardini. Torosidis-Holebas sulle fasce, per tenere 'caldo' Cole per un ritorno al calcio inglese del martedì successivo, e Mapou-Manolas al centro. A centrocampo aleggiano diversi dubbi, tra infortuni, turnover Champions e necessità di riposo per alcuni elementi sempre presenti, Garcia dovrà trovare la soluzione migliore per assicurarsi un muro ed un filtro adeguato all'insidia Hellas Verona. Al centro dell'attacco è pronto a tornare Mattia Destro; ai suoi lati Florenzi e Ljajic, qualora Gervinho sia il prescelto per il riposo, o l'impiego a metà, di giornata. Sicuramente non ci sarà Iturbe che però scalpita. L'ex di turno non sarà presente e pensando alla gara di domani non poteva che dichiarare: "Vorrei essere in campo".
Ma altri ex scenderanno sul rettangolo di gioco: Luca Toni e Panagiotis Tachtsidis. Il primo ha recentemente ricordato la parentesi in giallorosso come "sei bei mesi" durante i quali lui e compagni hanno solo sfiorato lo scudetto. Il centrocampista greco invece arriva all'Olimpico una settimana dopo Zeman, il tecnico che lo ha voluto a Roma. Tachtsidis non ha brillato nella Capitale, anzi, ma adesso sta trovando continuità di prestazioni sotto la guida di Mandorlini, il tecnico degli scaligeri che non ritiene gli infortuni dei giallorossi un punto debole della rosa di Garcia. E intanto la Roma ha rimesso al centro De Rossi, e l'unico motivo di una sua esclusione è riconducibile a squalifiche o infortunio, e si gode altri tre greci.
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