"Voglio rimanere, ma voglio una squadra competitiva, capace di affrontare la Champions e contemporaneamente lottare per lo scudetto". Con le trattative per il rinnovo di contratto ancora da chiudere, Rudi Garcia detta le condizioni per continuare a credere nel progetto Roma. Il tecnico francese ancora una volta fa intendere chiaramente di non voler piu' soldi per legarsi a lungo alla societa' giallorossa, bensi' piu' giocatori di qualita'.
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Garcia assicura: “Resto, ma voglio una squadra da Champions”
“Voglio rimanere, ma voglio una squadra competitiva, capace di affrontare la Champions e contemporaneamente lottare per lo scudetto“.
"La mia volonta' e' chiara - sottolinea in un'intervista a SportMediaset - quello che penso l'ho gia' detto alla societa'. Non mi interessano le voci su Psg o altre squadre, l'anno prossimo pero' avremo la Champions e dovremo essere pronti. Non per vincerla, ma almeno per giocare da protagonisti il girone e arrivare alla seconda fase". Non solo l'Europa, poi, e' nei pensieri di Garcia: "Affronteremo un campionato che sara' ancor piu' difficile di quello di quest'anno: forse faremo meno punti, ma magari vinceremo lo scudetto". Scudetto che Garcia non ha smesso di inseguire nonostante il gap di 8 punti dalla Juventus. "Io ci credo ancora. Tutto e' ancora possibile e aperto - confessa il tecnico, intervistato oggi a Trigoria assieme a Totti, De Rossi, Pjanic e Gervinho anche dalla Cnn per un reportage - E' chiaro che noi dobbiamo pero' vincerle tutte, cominciando da venerdi': se battiamo il Milan poi possiamo aspettare lunedi' per vedere cosa fa la Juve col Sassuolo, sperando che il Sassuolo faccia quello che deve fare perche' gioca per la salvezza".
Per l'allenatore, infatti, non tutti gli avversari dei bianconeri hanno dato tutto in campo: "Nelle ultime giornate abbiamo visto giocare contro la Juve squadre che lottavano per la salvezza e che poi non hanno fatto niente, ma il Sassuolo e' una buona squadra, e' in un momento positivo, per cui... Certo, e' vero che se la Juve vince con il Sassuolo il discorso sara' quasi chiuso ma se non vince allora sara' tutto ancora aperto". Vincere col Milan, comunque, permetterebbe alla Roma di rinviare la festa tricolore dei bianconeri, e di centrare il record di punti mantenendo ancora inviolato lo stadio Olimpico.
Il lungo inseguimento alla capolista, anche se alla fine restera' incompiuto, ha infatti permesso a Totti e compagni (salutati oggi a Trigoria dall'ex Lamela, infortunato e in cura dal responsabile dello staff sanitario romanista Gemignani) di inanellare una serie di record che potrebbe ulteriormente arricchirsi. Con un successo sulla squadra di Seedorf i giallorossi arriverebbero a 85 punti in classifica, quota mai raggiunta in passato. Inoltre, allungherebbero l'imbattibilita' interna in vista dell'ultimo impegno stagionale nello scontro diretto proprio coi bianconeri. Lo stadio Olimpico non si dimostrava una roccaforte tanto difficile da espugnare da ben 12 anni, da quando in panchina sedeva un certo Capello. Con Don Fabio al timone infatti la Roma resto' imbattuta davanti al proprio pubblico per due anni di fila: nel 2000-01 centro' il titolo, mentre in quello successivo fu preceduta di un solo punto dalla Juve.
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