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Garcia: “A Parigi fatti orribili, dobbiamo rimanere uniti. Domani conta solo vincere” – AUDIO – VIDEO

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"La vita deve continuare per combattere questo terrorismo cieco" è il mantra del tecnico giallorosso dopo i tragici eventi francesi. La Roma è senza le sue frecce, ma non c'è problema: "Abbiamo le risorse e le alternative per fare bene, come...

Melania Giovannetti

Ci eravamo lasciati con Roma-Lazio, con una vittoria meritata ed una squadra giallorossa sempre più convicente ad un solo punto dal primo posto in classifica occupato da Inter e Fiorentina. Poi, però, sul più bello ci si è dovuti fermare per gli impegni delle nazionali. Ora si torna a fare sul serio, con 8 partite in 30 giorni. Da qui a Natale la squadra di Rudi Garcia dovrà affrontare l’ultimo tour de force dell’anno in cui sarà fondamentale rimanere nei piani alti della Serie A ma anche provare in tutti i modi a guadagnarsi l’accesso agli ottavi di finale di Champions League. Ma ora come ora bisogna pensare solo al Bologna: “L’unica cosa che conta è vincere domani, il resto non mi interessa” dichiara Rudi Garcia nella conferenza stampa pre-gara.

A BOLOGNA SENZA SALAH E GERVINHO – Dopo un inizio disastroso, gli emiliani sono stati rivitalizzati dalla cura Donadoni: “Sarà un piacere rivederlo domani, sarà un Bologna con uno spirito totalmente differente. Noi dovremo essere totalmente concentrati su questa gara e nessun’altra cosa per prendere i 3 punti, nostro unico obiettivo”. In Emilia la Roma sbarcherà senza le sue ali, Gervinho e Salah, ma il francese non ha alcun timore, le alternative ci sono: “Ora c’è spazio per gli altri che devono sfruttare queste assenze. Io sono fiducioso, le soluzioni per continuare ad essere efficaci in attacco le abbiamo. Iago Falque prima dell’infortunio ha fatto benissimo; Iturbe ha le stesse caratteristiche di velocità e di potenza altletica di Salah e Gervinho. Non siamo senza risorse”.

ATTENTATI A PARIGI: “LA VITA DEVE ANDARE AVANTI” – Inevitabile un commento sui tragici eventi di Parigi a cui Garcia ha assistito in prima persona essendo presente in quel momento allo Stade de France con la sua compagna: “Sono cose orribili. I miei pensieri vanno alle famiglie delle vittime e ai feriti. Hanno attaccato le nostre fonti di piacere: uno stadio, un ristorante, un concerto. Dobbiamo rimanere uniti e continuare a vivere per non dargli ragione. Spero che si trovi una soluzione a questo terrorismo cieco”. La vita, quindi, deve andare avanti, nonostante molti giocatori francesi – tra cui Digne – hanno dichiarato quanto sia difficile pensare al calcio in questo momento: “Ovviamente sono cose orribili da togliere dalla testa, ma io lo dico sempre ai giocatori: quando arrivano nello spogliatoio devono solo pensare al piacere di fare il più bel mestiere del mondo”.

LA ROMA RITROVA UN DESTRO RINATO – A Bologna la Roma ritroverà l’ex centravanti giallorosso Destro, tornato al gol proprio nelle ultime giornate: “Sarà un piacere per tutti rivedere Mattia, è stato protagonista qua. Ma non c’è solo lui da sorvegliare – sottolinea Garcia –: Giaccherini, Brienza e tanti altri. Il Bologna sta bene, noi dobbiamo fare il nostro per ottenere la vittoria che ci serve per iniziare al meglio questa serie di 8 partite”.

RISCATTO PER PJANIC E DZEKO – In questo ciclo la Roma dovrà fare affidamento su due leader, Dzeko e Pjanic, eliminati da Euro 2016. Delusi o motivati?“Sarebbe stata una cosa importante vederli agli Europei, ma li ho trovati bene. Hanno tanta voglia di dare il loro contributo al club per prendere una rivincita ottenendo grandi risultati con la Roma. Ero preparato a parlare con loro ma non ce n’è stato bisogno”. E allora via, da qui a Natale non c’è tempo per i rimpianti. Testa solo alla Roma.

 

Di seguito la conferenza integrale. 

Da francese e da spettatore allo Stade de France, come ha vissuto i fatti di Parigi?

Come ognuno di noi sono fatti orribili, ne parlo adesso e poi non ne parlo più. I primi pensieri vanno subito alle famiglie delle vittime e ai feriti. Penso che hanno attaccato le nostre fonti di piacere, andare al ristorante, andare a vedere un concerto o assistere a una partita di calcio. Dobbiamo rimanere uniti e continuare a vivere per non dare a ragione a questi che non sono neanche persone. Speriamo che tutti i grandi di questo mondo, tutti i politici trovino una soluzione a questo terrorismo cieco. 

Domani il Bologna, che avversario si aspetta? Rivitalizzato dalla cura Donadoni...

Sicuramente. Il pericolo, con tutti questi eventi, la sosta e la Champions, è che possiamo dimenticare che c'è da giocare una partita difficile a Bologna. E' tutto salvo che già vinta. Il Bologna ha cambiato allenatore, sarà un piacere rivedere Roberto Donadoni domani. Hanno vinto con lui le ultime due gare prima della sosta. Sarà un Bologna con uno spirito totalmente differente, i ragazzi sanno che dobbiamo essere totalmente concentrati solo a questa partita e su nessun altra cosa, per prendere i tre punti che è il nostro obiettivo.

Vorrei fare un discorso più ampio sulla sicurezza degli stadi, visto che sono state rinviate due partite della Nazionale. Ritiene che ci sia qualcosa che può provocare dei pensieri in voi? Ci sono tanti francesi in squadra oltre a lei. E' un tema che vi siete posti, la sicurezza da oggi in poi anche negli stadi?

Ci sono persone responsabili che si occupano di questo, abbiamo visto che questa ha funzionato bene anche allo Stade de France. Le patite che sono state cancellate erano per rischi e ragioni importanti, ma la nostra vita deve continuare. Il fatto che la Francia abbiamo giocato in Inghilterra è un'ottima risposta agli eventi. Noi dobbiamo continuare a fare il nostro mestiere, e lo spettacolo fa parte della nostra vita. Questa è già abbastanza dura per annullare tutte le fonti di piacere che fanno parte del nostro mondo. Diamo fiducia a chi si occupa di sicurezza in tutto il mondo. 

Dopo le nazionale si ritrova a dover fare a meno di Gervinho per le prossime tre settimane, è arrivato il momento per rilanciare Iturbe davanti o se c'è l'opzione Florenzi che può essere utilizzato come attaccante.

Se ci sono gli assenti, ci sono. Non possono giocare, forse anche per un po' meno di tre settimane. Questa cosa vale non solo per Gervinho ma anche per Salah e Totti che stanno migliorando tutti e due. Poi c'è spazio per gli altri e devono sfruttare questa cosa, e sono fiducioso perchè abbiamo altre soluzioni. Lei ha citato Iturbe, Florenzi, c'è Iago Falque, Dzeko, i due ragazzini Ponce e Sadiq. Le soluzioni le abbiamo per continuare ad essere efficaci in attacco. 

l'attualità ci impone di fare qualche altra domanda, c'è un attentato in Mali con ostaggi francesi... Ci sono anche le parole di Digne e quelle di Wenger che terrà fuori Koscielny dal match dell'Arsenal. Lei ha detto di essere concentrati ma Digne stesso ha detto "Come si fa a pensare al calcio". Glielo chiedo a lei...

Si fa come dobbiamo fare quando arriviamo per allenarsi e quando inizia la gara. Ovviamente sono cose orribili da togliere nei nostri pensieri. Ma lo dico sempre ai miei giocatori quando si tratta di problemi privati della vita di ogni giorno: quando sia entra nello spogliatoio si devono togliere le abiti borghesi devono togliersi anche i problemi e quando indossano quelli da calcio devono solo pensare a sfruttare il loro piacere di fare il mestiere più bello del mondo per loro. 

Fa abbastanza impressione la coincidenza che il miglior Destro si sia visto in prossimità della gara contro la Roma. C'è un elemento in più di preoccupazione, se così possiamo dire, legato alla forma ritrovata da Destro. Il ragazzo avrà qualche motivo in più per giocare con grinta?

Sarà un piacere per me e per lo spogliatoio rivedere Mattia, perchè è stato protagonista in questa squadra. Al di là del calciatore di alto livello è anche un uomo che ci fa piacere rivedere domani. Ma non c' solo lui da sorvegliare, hanno Giaccherini che è tornato a livelli importanti, hanno in Brienza un ottimo giocatore, Rizzo, Mounier che conosco perchè francese. Non c'è solo un giocatore, è la squadra che sta meglio e noi dobbiamo superare questa cosa e fare la nostra per ottenere la vittoria che ci serve per iniziare questa serie di partite.

In questa prima parte di stagione Salah e Gervinho hanno caratterizzato il gioco della Roma con la loro velocità. Senza le due frecce cambierà modo di giocare la Roma? Cambierà strategia?

Anche con loro due siamo stati in grado di rispondere sul piano strategico con diverse soluzioni sul campo. Non abbiamo solo giocato in contropiede visto che siamo stati spesso in modo di dover giocare con un attacco manovrato. Non dimentico che prima dell'infortunio Iago Falque ha fatto veramente bene con la squadra, ha iniziato benissimo la stagione. Iturbe ha le stesse caratteristiche di velocità e di potenza atletica di Gervinho e Salah. Non siamo senza risorse su questo piano. Lo sapete tutti, perchè lo avete rimarcato, da quando sono arrivato ci sono tanti giocatori che segnano in questa squadra e la cooperativa di gol è importante per la Roma. 

Come stanno mentalmente Pjanic e Dzeko, eliminati con la Bosnia da Euro 2016? Li ha trovati giù di morale o più motivati?

Ovviamente erano delusi, e per noi era una cosa importante vederli agli Europei. Li ho trovati in un modo molto positivo, come piace a me. Hanno tanta voglia di dare il loro contributo al loro club per prendersi una rivincita con la Roma, ottenendo grandi risultati. Ero preparato a parlare con loro ma non ce ne è stato bisogno, erano già in questo stato d'animo. 

Ieri Florenzi ha dichiarato che forse è la Roma più forte in cui abbia giocato, e che per il titolo teme maggiormente il Napoli. E' d'accordo?

Lui ha dato il suo parere non solo sul Napoli. Sappiamo che c'è solo da guardare la classifica per vedere che ci sono squadre forti in alto e che fino alla fine del campionato sembra non ci sarà una squadra a prendere la possibilità di vincere lo scudetto prima dell'ultima giornata. Dopo speriamo che Florenzi abbia ragione, che sia la Roma più bella di sempre, vorrebbe dire avere più chance di ottenere quello che vogliamo e vincere dei titoli con questa squadra. 

Dopo Roma-Sassuolo lei ha iniziato a fare sempre meno turnover, meno rotazioni. Continuerà così, con poche rotazioni, o cambierà più uomini in vista del match di martedì contro il Barcellona?

Come sapete in ogni momento c'è una sua verità. E' importante fare caso in che momento siamo della stagione. All'inizio è importante dare minutaggio a tutti visto che a volte è necessario, anche se non lo voglio, inserire nuovi giocatori. Vedete tutti gli infortunati che ho in questo momento, quindi gli altri giocatori devono essere pronti. Dopo c'è il momento che permette di dare continuità ad alcuni giocatori  che fanno la differenza o che stanno bene sul piano della forma fisica. Adesso iniziamo un nuovo ciclo, l'ultimo del 2015, vuol dire che c'è anche la stanchezza dei quattro mesi giocati in questa stagione. Tutti i giocatori, a parte gli infortunati, stanno bene e l'unica cosa che conta è vincere domani, il resto non mi interessa per niente.