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Garcia: “Farò di tutto per ottenere la ‘decima’ Coppa Italia. Non snobberemo la competizione” – AUDIO

L'allenatore alla vigilia del match contro l'Empoli: "Nelle ultime due partite abbiamo iniziato male. Dobbiamo mettere in campo dal primo secondo un atteggiamento più propositivo e offensivo per la squadra avversaria".

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Dopo la brutta figura rimediata a Palermo, la Roma si accinge ad incontrare l'Empoli in Coppa Italia, affamata di morale e buon gioco. Alla vigilia del match Rudi Garcia è intervenuto ai microfoni di Roma Radio, in una sorta di conferenza stampa informale. Di seguito, le parole dell'allenatore della Roma:

Un bilancio del girone d'andata?

"Positivo sul fatto che, pur con l'impegno della Champions, abbiamo fatto un buon campionato. Negli ultimi giorni abbiamo pareggiato troppo. Sappiamo che quando pareggiamo perdiamo 2 punti ed è questo il nostro problema di adesso. Dobbiamo tornare alla vittoria il più presto possibile."

C'è una differenza tra adesso e l'inizio del campionato. Se sì, qual è?

"Penso che soprattutto nelle ultime due partite abbiamo iniziato piuttosto male male. Dobbiamo dal primo secondo essere protagonisti e mettere  da subito in campo un atteggiamento più propositivo e offensivo per mettere in difficoltà la squadra avversaria. Così è stato ad inizio di campionato, abbiamo vinto le prime cinque stando in vantaggio prima dell'intervallo. Dobbiamo ritrovare questa cosa anche se la squadra è un po' differente soprattutto a Palermo perchè mancavano alcuni giocatori. Ma quelli che rimangono ed entrano, anche con un giovane che ha fatto un bell'esordio come Paredes dobbiamo fare di più, anche con i giocatori più esperti."

Paredes è un'ottima nota positiva, ne sentiremo parlare.

"Il centrocampo è il reparto dove ho i migliori giocatori in assoluto, quando ho De Rossi, Nainggolan, Pjanic e Keita è difficile trovare spazio con giocatori forti. Ma non è da oggi che dico che Leo è pronto, lo ha dimostrato ed è cresciuto con la squadra nel secondo tempo e nel primo tempo ha mostrato carattere."

Iturbe è un po' nell'occhio del ciclone al momento, come Ljajic l'anno scorso.

"Manuel ha un atteggiamento sempre propositivo, lavora tanto e da sempre tutto in campo. Ha fatto bene a Udine e nel derby, a Palermo un po' come tutta la squadra nel primo tempo non è riuscito a fare tante cose, non ha avuto successo nell'uno contro uno dove ci può portare tante cose soprattutto per l'assenza di Gervinho. Ma io sono tranquillo e lui deve avere fiducia così come io ho fiducia in lui. Noi abbiamo tifosi intelligenti  e sanno che con il loro supporto Manuel potrà fare grandi cose. La fiducia è qualcosa di molto importante soprattutto per gli attaccanti, io lavoro su questa cosa con lui e con altre cose. La squadra deve capire quali sono le qualità di Manuel, la sua velocità e la sua capacità di attaccare la profondità. Sono sicuro che nella seconda parte del campionato ci aiuterà tanto. La strada da seguire è quella di Ljajic."

Iturbe prende sempre il primo fallo della partita.

"Nei primi minuti salta sempre l'uomo e non è mai risparmiato sul campo. E' sempre il problema dei primi minuti. Per me il primo minuto è come l'ultimo."

Domani c'è la Coppa Italia, una partita importante per la Roma. L'Empoli mi è piaciuto tantissimo. Lei stima molto Sarri.

"Esatto, è una squadra molto organizzata e molto pericolosa nei calci piazzati e sta facendo un ottimo campionato. Rispetto la Coppa Italia e farò tutto per ottenere la mia "decima". E' la strada più corta per vincere un titolo. Noi non la snobberemo per niente."

Anche se non è una partita di grande cartello, dal primo minuto sarà necessario giocare da grande, come ha detto Tevez.

"Sì, lo dice un campione come Tevez: questo è l'atteggiamento giusto per segnare e per vincere la partita. Questa mentalità me l'aspetto anche dai miei giocatori. La cosa interessante è che l'abbiamo già fatto ad inizio stagione, dobbiamo solo ritrovarla."

La vedo convinto sulla permanenza di Destro, che nelle ultime sette di campionato da titolare ha segnato 5 gol

"Noi gli chiediamo di segnare, lui ha segnato e allora si può dire che ha fatto una buonissima gara. Ha avuto 3 occasioni o situazioni e una l'ha messa dentro, ed è quello che gli chiediamo. Oltre a lui, ho la fortuna di avere il capitano e Borriello, anche se non lo uso tanto perché c'è tanta concorrenza giocando con una sola punta, ma dipende dal momento e dall'avversario. Poi posso giocare con Mattia e Francesco insieme, l'ho già fatto, basta avere l'equilibrio di squadra e le motivazioni dell'uno e dell'altro. Finché Mattia sarà al 100% a livello mentale ci aiuterà tanto a fare gol e a vincere le partite."

Ok allora la salutiamo.

"Come, già mi lasciate andare?"

Sì, non la tratteniamo. A meno che non vuole dirci tutta la formazione...

"Giocherà Skorupski. Uno su undici va bene, dai!"

Sì, almeno sappiamo che in porta non giocherà Florenzi!