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Garantisce Claudio: “Qui per decidere”

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Dopo il colloquio con Friedkin, Ranieri è sempre più al centro della Roma: "Avrò voce in capitolo. L'allenatore? Chi è stato scelto spero sia all'altezza"
Redazione

È un altro Ranieri, non ci sono dubbi. Gli è bastato un confronto faccia a faccia con Dan Friedkin. Claudio non ironizza più sul suo ruolo, non parla più di viaggi in giro per il mondo, non menziona più giardinetti dove cullarsi da pensionato d'oro; non è più il Ranieri che qualche tempo fa confessò che "resto solo se conto". Come scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero e Lorenzo Pes su Il Tempo, dopo il colloquio con Dan, ha le idee chiare e un sorriso largo così. : "Sarò il garante, avrò voce in capitolo e sull'allenatore mi prendo la responsabilità, io con Ghisolfi naturalmente". Dove scappi, caro Claudio, gli avrà detto Friedkin senior, stai con me, dammi una mano: chi arriverà al tuo posto avrà bisogno di te. Questo in sintesi, i concetti espressi tra i due. L'allenatore che verrà è lì, pronto per essere definito e annunciato. Ranieri non ha ancora perso le speranze di vedere a Trigoria uno dei sui preferiti, Gasperini, oppure un giovane interessante come Fabregas. E Farioli? È un uomo di Ghisolfi, come Vieira, che al momento convince poco Claudio. Quindi l'ha scelto. Poi. "Io e Ghisolfi ci assumiamo le eventuali colpe". Quindi ha scelto l'uomo indicato dal duo Ghisolfi-Ranieri. Seguendo un modello, l'Atalanta, prossima avversaria della Roma: vincendo la sua squadra finirebbe da sola al quarto posto. Incredibile il cammino dei giallorossi. Champions o non Champions a Trigoria le idee sembrano sempre più chiare, ma gli indizi sono pochi e la sorpresa con questa proprietà è sempre dietro l'angolo. Intanto domani c'è una sfida cruciale a Bergamo contro l'Atalanta per provare ad approfittare del pari tra Lazio e Juve dove Ranieri non avrà Pellegrini out fino alla fine della stagione: "Gli faccio un grosso in bocca al lupo di pronta guarigione. Quando io non riesco a far rendere qualcuno ai suoi livelli, la sento davvero come una sconfitta personale".