news as roma

Gandini: “Milan di Berlusconi nella storia. Il calcio perde un grande presidente”

Parla l'a.d. della Roma: "Le sue capacità manageriali e la sua visione hanno contribuito a far crescere un fenomeno mondiale. Faccio anche un grosso in bocca al lupo a chi prende il testimone"

Redazione

Giornata storica in casa Milan: oggi Berlusconi ha ufficialmente ceduto il club ad un gruppo cinese. Umberto Gandini, amministratore delegato della Roma con un lungo passato in rossonero, ha commentato il passaggio di consegne in casa Milan all'uscita dell'Assemblea di Lega. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da TMW:

I miei ricordi al Milan?

"Il mio al Milan è stato un percorso molto lungo, quando lasciai fu firmato un preliminare e s'era quindi deciso il percorso del club. Oggi è arrivato il closing e l'unico pensiero che posso avere è che adesso il Milan di Berlusconi è davvero storia. Fa parte della storia del calcio e di questo paese, un grandissimo riconoscimento sportivo e personale a quanto Berlusconi ha fatto. Faccio anche un grosso in bocca al lupo a chi prende il testimone".

Qual è il ricordo più bello che ha?

"I ricordi belli sono tantissimi. Dovessi scegliere, direi Atene 1994. È stata la prima Coppa dei Campioni in cui ero seduto in panchina a rappresentare la squadra".

Cosa si perde con l'addio di Berlusconi e cosa si può guadagnare con questa svolta storica?

"Si perde un presidente di calcio di altissimo livello e un dirigente come Galliani che è stato un maestro per tantissimi. Le sue capacità manageriali e la sua visione hanno contribuito a far crescere un fenomeno mondiale come quel Milan. Con nuovi investimenti e nuove proprietà spero il calcio possa tornare al vertice nel mondo".

Galliani potrebbe essere in Lega Presidente di garanzia?

"No".