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Gandini: “Dobbiamo portare la Roma dove merita, sarà un compito gravoso”

L'ad giallorosso sul sorteggio di Champions: "A parte la lunghissima trasferta a Baku abbiamo due squadre molto forti, nel gotha del calcio, e dovremo giocarcela nella maniera migliore per avanzare"

Redazione

La Roma scopre le avversarie di Champions con Chelsea, Atletico Madrid e Qarabag che contenderanno ai giallorossi il passaggio del turno. A commentare il sorteggio di Montecarlo è intervenuto l'ad dei capitolini Umberto Gandini: "Tutte capitali toste? La cosa più importante è essere nella fase a gruppi e portare la Roma dove merita. Dobbiamo giocare sei partite molto importanti - ha detto a Premium Sport -, abbiamo un compito gravoso. A parte la lunghissima trasferta a Baku abbiamo due squadre molto forti, nel gotha del calcio e dovremo giocarcela nella maniera migliore per avanzare".

Gandini prosegue: "Per la crescita collettiva, sia come società sia come squadra, è un’occasione importante. Siamo fiduciosi, è nostra responsabilità prepararci al punto giusto ed essere pronti. Conte e Simeone hanno grande esperienza, come hanno grande esperienza i giocatori che allenano: noi dovremo adattarci, ma giochiamo per qualificarci. Schick? Monchi e Baldissoni mi hanno relazionato, ma non rispondo: staremo a vedere.”

Poi l'ad a Roma Tv: "Girone importante e difficile, come era prevedibile. Abbiamo trovato due squadre importantissime, squadre abituate ad altissimo livello. Due avversari molto tosti. Poi c'è la complicazione geografica di affrontare questo lungo viaggio a Baku che tutti ovviamente dovranno fare, ma c'è anche il desiderio di scoprire una nuova realtà. E' una squadra che ha rischiato di uscire e fino all'ultimo è stata in bilico col Copenaghen, ma è una qualificazione storica. La Roma gioca per qualificarsi e sarà importante come giocheremo a Roma, le tre partite in casa saranno fondamentali".Su Totti e il premio ricevuto: "E' stata una scelta felice da parte di Ceferin, lo ringrazio per aver premiato una storia unica nel calcio di oggi, irripetibile, un giocatore che ha vestito la maglia della Roma per 25 con grande orgoglio e grandi risultati. Ha sempre dedicato se stesso alla crescita in campo e fuori di quest società. E' stato bello vederlo, sono contento per lui, è giusto che il mondo del calcio gli abbia dedicato uno di altri riconoscimenti che mi aspetto riceverà da qui in avanti. La Roma mi aspetto faccia bene in tutte le competizioni come lo scorso anno, sia in campionato che in Coppa Italia e in Champions, che riteniamo casa nostra e vogliamo resti il più a lungo possibile".