Alle ore 15.30 nella sala Champions del centro sportivo di Trigoria è iniziata la conferenza stampa di presentazione di Fernando Gago. Ecco le sue prime dichiarazioni alla stampa dell'ex giocatore dei Galacticos:
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Gago (FOTO): “Sono qui per guadagnarmi il posto da titolare. Totti esempio per i giovani”
Alle ore 15.30 nella sala Champions del centro sportivo di Trigoria è iniziata la conferenza stampa di presentazione di Fernando Gago. Ecco le sue prime dichiarazioni alla stampa dell’ex giocatore dei Galacticos:
Quando Baldini ti portò a Madrid c'erano tante aspettative su di te. Come mai non hai avuto tantissima fortuna a Madrid? A Roma ti senti di passaggio vista la formula del trasferimento o potrebbe essere una tappa definitiva?Quando sono arrivato a Madrid tutto è filato liscio, abbiamo vinto anche un campionato dopo tanto, poi tutto si è complicato con gli infortuni, ma tutto sommato ritengo positiva la mia parentesi al Madrid. Circa il mio arrivo a Roma sono qui per guadagnarmi un posto spero di giocare, il futuro è sempre un incognita.
Tu vieni da Mourinho, vedi qualche analogia o differenza con Luis Enrique?Sono due allenatori diversi. Ognuno ha il suo modo di lavorare e plasmare la squadra. Mourinho ha grande esperienza. Luis Enrique è interessante per le sue idee calcistiche
Fisicamente sei pronto per giocare?Si per fortuna sto bene, ho giocato la Coppa america, avevo un problemino ora superato. Sono a disposizione
Quanto ha influito che qui ritrovi Franco Baldini? E’ stato un fattore importante ma non fondamentale. Importante è stato il progetto alla base di questa squadra.
Qual è il tuo pensiero di Mourinho? Dall’arrivo del portoghese la tua avventura a Madrid è andata in discesa.No, non devo mandare alcun messaggio. Lui è l’allenatore e decide lui. Ora si deve voltare pagina.
Come ti vedi in campo con De Rossi?Non ci saranno problemi con De Rossi possiamo coesistere. Sono in grado di ricoprire tutti i ruoli a centrocampo.
Il fatto che Mourinho non ti ha mai visto al 100% titolare può dipendere dal fatto di precedenti dichiarazioni che tu rilasciasti su Mourinho?No, non penso. Su quelle parole si è speculato molto, ma non ho mai avuto alcun problema personale con Mourinho.
Sabatini ci ha detto che voi nuovi arrivati siete un po’ imbarazzati dalla presenza di Francesco Totti, che spogliatoio in termini di umore hai trovato?In realtà sono stato qui solo un giorno nello spogliatoio ma le sensazioni sono state buone e positive. Quello che è importante è che tutti abbiamo l’obiettivo di lottare per il campionato e di assendare le idee del mister. Il progetto prevede tanti giovani e la presenza di Totti è molto importante. I giovani devono prenderlo ad esempio soprattutto quelli appena arrivati.
Che posizione in campionato può raggiungere la Roma? Parlare di obiettivi già oggi può essere prematuro ma è chiaro che a livello di club, progetto e giocatori la Roma deve lottare per i traguardi più alti, ma è bene procedere con tranquillità
Quanto è importante avere un campione come Totti in campo? La sua presenza è molto importante sia dentro che fuori dal campo. E’ importante per il suo carisma. E’ importante averlo anche in allenamento. E’ un esempio da seguire per Totti.
Un tuo pregio ed un tuo difetto? Ci puoi descrivere Lamela? E’ difficile indicare un mio pregio ed un mio difetto. Io cerco di lavorare e di migliorare ogni giorno. L’impegno deve essere sempre massimo. Si può sempre migliorare e cercherò di farlo. Lamela è più giovane di me. L’ho visto bene nel campionato argentino, ho parlato con lui ed ha le idee ben chiare.
Tra Boca e Real Madrid hai segnato molto poco in carriera. Come mai? Pensi che con la Roma potrai migliorare questa cosa? Dipende da quella che era la mia posizione in campo e lì giocavo in una posizione arretrata. Dovevo sempre raddoppiare e dare copertura. Spero in ogni caso di migliorare sotto questo punto di vista.
Tu consideri che essere venuto qui a Roma dopo l’eliminazione dall’Europa possa rappresentare un rischio per la tua possibilità di avere una visibilità internazionale? Com’è il tuo rapporto con Luis Enrique?Non credo sia stato un rischio. E’ un progetto nuovo. Peccato per la Coppa ma ci sono ancora traguardi importanti. Circa il mio rapporto con Luis Enrique è importante che parliamo la stessa lingua, mi aiuterà ad integrarmi al meglio. E’ una persona saggio che sa quello che fa
Quanto è stimolante far parte di un progetto con tanti giovani? E’ un progetto estremamente interessante. E’ stata costruita una squadra molto ambiziosa. Ho solo 25 anni ed è insolito che un giocatore della mia età abbia già giocato moltissime partite. Io qui sono uno come gli altri e voglio rappresentare un’opzione in più per l’allenatore.
Tu hai esordito molto giovane in Argentina a soli 17 anni ed anche in Nazionale eri molto giovane. Quale consiglio puoi dare ai giovani che sono qui per fare un’ottima carriera e non bruciarsi? Si è vero ho iniziato molto giovane nel Boca, ho giocato molto e vinto molto. A 20 anni ho esordito in Nazionale. Io sono sempre rimasto umile e mi sono sempre dato degli obiettivi da raggiungere. Consiglio ai giovani di procedere gradualmente e di non andare su di giri per un’ottima prestazione
Circa il tuo trasferimento a Roma, com’è andata la trattativa? C’era anche il Palermo in lizza per te? A dire il vero non sapevo di questo interessamento del Palermo. Io avevo dato la mia parola ad un dirigente della Roma e la mia parola conta più di ogni altra offerta in extremis e simili.
Che giudizio hai del campionato italiano? Che difficoltà prevedi? Con tanti attaccanti nella Roma che idea ti puoi essere fatto di come potrà giocare questa squadra? Il campionato italiano sarà sempre uno dei più importanti del mondo per il blasone dei club, per la passione dei tifosi. Sono venuto qui col Real Madrid e lo stadio Olimpico mi aveva molto colpito. Qui in Italia il calcio si vive come in Argentina. Circa l’assetto tattico dipenderà dall’allenatore, qui c’è molta concorrenza ma è sana e giocherà chi starà meglio. Bisognerà cercare un giusto equilibrio tra i reparti. Hai parlato di derby.
Sei abituato a Boca-River. Qui Roma-Lazio è importantissimo. Di derby tu ne hai più vinti o persi? Hai pianto per la retrocessione del River? Ho giocato tanti derby, ho un saldo estremamente positivo, ne ho perso solo uno nella massima divisione. Circa la retrocessione del River, non è una cosa positiva per il campionato argentino, ma spero possano subito risalire per poter rigodere di un derby Boca-River.
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