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Frosinone-Roma, il web ciociaro: “Noi, un miracolo del calcio. Roma fortissima ma niente gemellaggio tra tifosi”

I tifosi frusinati sono pronti a vivere la sfida del Matusa: "Ciociari laziali? Ma quando mai!"

Mirko Porcari

"Quante volte ho sognato questo momento..." il giallo come il colore del cuore, tinta compatta che unisce i sogni di una città che cresce in provincia e rappresenta lo sfondo di un sogno diventato realtà: Serie A per il Frosinone, Paradiso garantito dall'entusiasmo che muove ogni passo della squadra, pronta a blindare il Matusa in una stagione tutta da vivere. La gara contro la Roma inizia nella rete, dove le minime distanze chilometriche vengono azzerate dai pensieri dei tifosi canarini, impazienti di regalare ai propri occhi un pomeriggio da incorniciare.

L'abitudine porta a guardare altrove, vivendo con alterne simpatie le vicissitudini delle "parenti" più blasonate: l'orgoglio ciociaro si radica nel profondo, facendo da scudo contro il sarcasmo e la facile ironia, tratto distintivo della tenzone a distanza tra Roma e Lazio.

"Basta con questa cosa dei laziali ciociari!" l'invito raccoglie un applauso virtuale che la dice lunga sui pensieri della città, dei tifosi e della gente di Frosinone: c'è una precisa identità da salvaguardare, provata da paragoni che non piacciono per niente a chi si sente scrigno di una silenziosa dignità.

"La dignità non ha prezzo, noi del Frosinone ne abbiamo tantissima. Ed è una cosa che non ha niente a che vedere con i successi calcistici" la premessa è d'obbligo per rendere al meglio tutta la complessità di una realtà di provincia, catapultata con entusiasmo nel mondo dei grandi: "Ci sono miracoli, anche nello sport. E poi il pallone è rotondo...Del resto noi stessi siamo un miracolo del calcio!"frasi di altri tempi che legano la propria essenza all'attualità del campo, dove il primo derby regionale accenderà il sabato di campionato dopo la sosta.

"Non voglio nessun gemellaggio, dobbiamo vincere e far capire che non siamo disposti ad essere presi sempre in giro" il grido battagliero si aggrappa ai protagonisti della storica promozione nella massima serie, calciatori capaci di murare la porta casalinga, subendo solamente due sconfitte tra le mura amiche nell'ultimo anno e mezzo: "Sono sicuro che Ciofani farà gol, me lo sento" una sensazione che conduce all'elenco di preferiti in maglia gialla "Paganini potrebbe essere una bella sorpresa e mi aspetto un grosso aiuto da Verde. E quando tornerà Castillo..." è proprio la punta sudamericana uno dei giocatori da cui la tifoseria si aspetta molto, in attesa del suo pieno recupero è meglio fare i conti con la superiorità formale della Roma.

"La Roma è fortissima, non c'è niente da dire..." i puntini denotano un "ma" implicito che lascia trasparire una voglia incredibile di sorprendere, inutile sottostare al gioco delle figurine, meglio preparare la voce ed il cuore per un pomeriggio storico: la parola d'ordine è "mai dire mai" ed è tempo di rispolverare un precedente sepolto nella polvere dei ricordi.

"Speriamo che giochi Totti..."augurio che tenta di esorcizzare la paura per il numero dieci giallorosso, l'amarcord ciociaro si ferma a 12 anni fa per dare respiro alle speranze: amichevole invernale tra la Roma scudettata ed il Frosinone, lo stadio Comunale esplode subito per il portiere Buscicchio, capace di ipnotizzare il capitano dagli undici metri. "Speriamo che Leali possa fare come Buscicchio, un bel rigore parato a Totti..."memoria a metà che evita di ricordare il risultato finale (2-4) e l'immancabile gol riparatore del fuoriclasse romanista.