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Frosinone, Giannitti: “Gerson non è voluto venire. Baldissoni ha dato un Colosseo moderno alla Roma”

Parla il dirigente dei ciociari: "Di Alisson parlai con Sabatini che già lo conosceva. Piano piano si vedrà la mano di Monchi"

Redazione

Il direttore sportivo del FrosinoneMarco Giannitti ha rilasciato un'intervista a "Tuttomercatoweb", soffermandosi anche su alcune trattative passate con la Roma. Queste le sue dichiarazioni.

È vero che stava portando a Frosinone Alisson e Gerson?

Di Alisson parlai con Sabatini che già lo conosceva, Gerson invece rifiutò il trasferimento da noi.

Grazie al presidente Stirpe il Frosinone ha un nuovo stadio di proprietà e così la Roma, con di Pallotta e con il dg Mauro Baldissoni.

Io credo che lo stadio della Roma, volendo usare un paragone che può sembrare esagerato, lo paragonerei al Colosseo. Un’opera straordinaria e in questo caso del tutto inattesa. Nessuno pensava che il club giallorosso sarebbe riuscito ad avere un proprio impianto. Invece è servita la passione e la tenacia di Mauro Baldissoni, che so aver lavorato molto duramente in questi anni su questo obiettivo. E allora bisogna riconoscere il giusto merito e dire che se Viola e Sensi sono stati due presidenti che hanno ottenuto grandi risultati sportivi per la Roma con gli scudetti, Baldissoni come dirigente è su quel livello visto che ha contribuito in modo decisivo a dare un Colosseo moderno alla Roma.

Visto che abbiamo parlato di Roma, che idea si è fatto su Monchi soprattutto in questo momento particolare per la Roma?

Conosco Monchi e il suo modo di lavorare: è una persona preparata, aziendalista e con cultura del lavoro. Bisogna dargli tempo, ha trovato una squadra già pronta, la sua mano si vedrà pian piano, parliamo di uno dei direttori sportivi più importanti in Europa.