La tensione in casa Roma si percepisce facilmente e non potrebbe essere altrimenti dopo un inizio di stagione così complicato. Il pareggio di Genova ha gettato nello sconforto l'ambiente e nella giornata di oggi sono arrivati nella Capitale Dan e Ryan Friedkin. I due proprietari sono partiti nella notte dall'America e hanno raggiunto l'aeroporto di Ciampino intorno alle 14.30. Un viaggio che non era in programma ma che alla luce dei risultati della Roma è sembrato inevitabile. Ci sarà un summit a Trigoria tra la dirigenza e Daniele De Rossi. Sullo sfondo c'è l'esonero dell'allenatore? Difficile da dire al momento ma nessuna opzione può essere scartata. L'allenatore ha firmato a giugno un contratto di tre anni e gode della fiducia della società che però pretende di più. Dopo 110 milioni di euro spesi in estate l'obiettivo è quello di ritornare in Champions League.
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Friedkin vola a Roma senza preavviso, De Rossi a rischio esonero
Ma la situazione a Trigoria non è serena e i primi mesi di De Rossi come allenatore sono un lontano ricordo. Nelle ultime 12 gare ufficiali è arrivata solamente una vittoria. Un ruolino di marcia che ha compromesso la qualificazione alla principale competizione europea l'anno scorso e che rischia di complicare l'arrivo tra le prime 4 (o 5 in base ai risultati delle italiane in Europa) in questa stagione. E come spesso accade in questi casi l'allenatore finisce sempre sul banco degli imputati. In queste prime gare ha regnato il caos e DDR si è ritrovato a schierare sempre una formazione diversa fino ad arrivare al cambio di modulo a Genova.
Dal caso Dybala alla lite De Rossi-Cristante: le situazioni spinose a Trigoria
—Dopo l'addio di José Mourinho a gennaio sembrava esser tornato il sole a Trigoria. Ma dopo le bellissime partite in Europa League col Milan il meccanismo si è inceppato. I Friedkin avevano deciso lo stesso di rinnovare il contratto di Daniele De Rossi e così è stato. L'estate giallorossa è stata caratterizzata da un ingiustificabile ritardo sul mercato e dal caso Dybala. L'argentino aveva ricevuto un'offerta importante dall'Arabia e il club aveva spinto per la sua cessione. Quando sembrava tutto fatto è arrivato il clamoroso dietrofront che ha cambiato le carte in tavola. Una situazione gestita non nel migliori dei modi come quella di Zalewski. Nicola è stato messo fuori rosa dopo che la trattativa col Galatasaray è sfumata a causa del suo 'no'. Una decisione presa dalla società e non Daniele De Rossi che ha anche aperto ad un possibile reintegro in caso di prolungamento del contratto. Infine a fine agosto ha tenuto banco anche la sua lite con Cristante. Secondo l'allenatore, però, si è trattato di un semplice diverbio tra i due durato pochi secondi. Smentite le voci su una rissa così come quelle su una sua discussione con Lina Souloukou. Casi spinosi che hanno generato altri problemi ad una squadra che si trova in evidente difficoltà.
Le parole di Totti e lo spettro dell'esonero: la lista degli allenatori disponibili
—"Quando parla Totti fa sempre rumore", queste sono state le parole di De Rossi prima della partita contro il Genoa. L'ex numero 10 in una recente intervista aveva avvisato l'attuale mister dicendo parlando del rischio di finire come Mourinho: "Se c'è la società forte, che esce allo scoperto e parla chiaro sugli obiettivi, allora è tutto tranquillo. Invece ora la colpa, nel caso le cose non dovessero andare bene, ricadrebbe tutta su Daniele. È quanto accaduto a José, perché ci metteva la faccia". Una profezia, quella di Totti, che rischia di potersi avverare in poco tempo. I Friedkin non possono accettare altre brutte figure dopo tutti gli investimenti fatti negli ultimi anni. Intanto sui siti di scommesse le quote per un possibile esonero di Daniele De Rossi si abbassano e alcuni tifosi sui social hanno chiesto Allegri. Oltre all'ex Juve tra gli allenatori liberi c'è anche Pioli che ha rifiutato l'Arabia Saudita. Tra quelli internazionali Klopp e Tuchel. Il secondo era stato già accostato ai giallorossi.
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