Frattesi, è l'uomo del mercato conteso da Roma, Inter, Juventus. Il Sassuolo vorrebbe cederlo entro il 30 giugno. Si valuta l'inserimento di alcune contropartite nelle trattative, ma la valutazione finale del suo cartellino non scenderà sotto i 35-40 milioni di euro (considerando che i giallorossi hanno diritto al 30% della rivendita). Secondo quanto riporta calciomercato.com, oltre alle squadre citate in precedenza, tra i club interessati ci sarebbe anche il Milan a cui il calciatore piace molto e che potrebbe inserirsi nelle trattative nelle prossime settimane. Il centrocampista è intervenuto in conferenza stampa in occasione della seconda giornata di raduno con la Nazionale a Coverciano. Tra due giorni gli azzurri affronteranno la Spagna nella semifinale di Nations League. Di seguito le parole di Frattesi:
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Mercato, anche il Milan pensa a Frattesi. Le sue parole: “Voglio giocare in Serie A”
Hai la sensazione che questa possa essere l'estate più importante della tua vita? "Quest'anno all'inizio non è stato facile. Devo ringraziare il Sassuolo e il mister che mi hanno permesso di fare le cose con calma. Sarà un'estate importante, bisognerà prendere delle decisioni importanti. Probabilmente hai ragione"
Essere sul mercato ti toglie tranquillità? "È sempre un piacere trovarsi in mezzo a questi discorsi. Vuol dire che le cose fatte in passato sono state quelle giuste, devo continuare a lavorare così e poi al resto ci penseranno Carnevali e gli altri al resto. Ho detto al mio procuratore di chiamarmi solo in caso di cose importanti".
Quest'anno c'è stata una svolta del calcio italiano? "Per quanto riguarda il calcio italiano la percezione che si fa è sbagliata, tendiamo sempre a denigrarlo. Per noi è sempre migliore quello degli altri ma questa cosa non è assolutamente vera".
Il centrocampo è il reparto più forte che abbiamo, come mai? "E' il reparto con più competizione, sono d'accordo. E' quello più completo. Per fare entrambe le fasi bisogna avere passo".
In base a cosa sceglierai la squadra del futuro? "È una scelta importante, vanno fatte considerazioni anche in base al modulo. Un centrocampo a tre con la mezzala è sicuramente diverso rispetto a un centrocampo a due".
Hai un modello di riferimento? "Ne ho uno qui ed è Barella. In Italia è il migliore sotto questo punto di vista. Ho la possibilità di studiarlo da vicino e sicuramente è una fonte di ispirazione per me anche perché fa assist".
Preferisci restare in Serie A o all'estero? "Nella mia carriera sono sempre andato avanti step dopo step. Nella mia testa bisogna fare prima un altro passaggio in una squadra italiana prima di andare fuori. Sono convinto che prima o poi ci andrò, ma bisogna andarci pronti".
In cosa devi migliorare? "Costruire di più il gioco, ci sto lavorando. Poi vorrei migliorare nell'ultimo passaggio".
La garanzia di titolarità sarà importante per te? "Non è fondamentale. In un top club nessuno può darti garanzie".
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