Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

forzaroma news as roma Foti: “A Roma con Mou costruito un gruppo vincente, ma qualcuno ha minimizzato”

news as roma

Foti: “A Roma con Mou costruito un gruppo vincente, ma qualcuno ha minimizzato”

Foti: “A Roma con Mou costruito un gruppo vincente, ma qualcuno ha minimizzato” - immagine 1
"José è un personaggio planetario, provate a fare una passeggiata con lui a Villa Borghese o a Piazza di Spagna"
Redazione

Dieci anni da secondo allenatore, gli ultimi quattro con Mourinho. Salvatore Foti, ex calciatore e ormai ex allenatore in seconda, in questi giorni ha deciso di prendere la sua strada e diventare il numero uno in panchina. A soli 36 anni ha maturato un'esperienza che gli permette di pensare in grande, grazie anche a tutto quello che ha imparato al fianco dello Special One, con cui ha vissuto anche l'esperienza a Roma, di cui ha parlato in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport.

Cosa ha imparato di più da Mourinho?

"L'importanza di creare una mentalità collettiva vincente. Unire le persone in un'idea non solo di campo è la cosa più difficile. Noi a Roma ci siamo riusciti e qualcuno l'ha pure minimizzato. Ricordo solo le due finali europee in due anni: una vinta e l'altra...beh sappiamo tutti cosa ci hanno fatto".

Qualcosa si è rotto dopo Budapest?

"Io per 20 giorni sono rimasto sto chiuso in casa, rivedevo nel sonno le situazioni di gioco e mi svegliavo come negli incubi. Siamo ripartiti con il fardello del fair play finanziario. Poi la squadra ha ripreso a giocare e a ottenere risultati. In un momento di difficoltà, con 6-7 partite e 14 giocatori a disposizione, ci hanno mandato via. A dicembre eravamo quarti. Non ho mai visto una cosa del genere.

Non so quale fosse il rapporto del mister con la proprietà, di sicuro era diventato un parafulmine".

Dicono che lei sia una sorta di amuleto: quando Mourinho è squalificato, non perde quasi mai. Qualcuno a Roma scrisse che era diventato famoso tanto quanto lui.

"José è un personaggio planetario ed essere suo vice ti rende forse il vice più noto del mondo, questo è vero. Ma provate a fare una passeggiata con lui a Villa Borghese o a Piazza di Spagna: vi renderete conto del significato della parola celebrità".

Da ex attaccante, tra quelli che ha allenato riuscirebbe a tirar fuori un profilo ideale?

"Prendo il sinistro, la fantasia e il dribbling di Dybala e il destro, l'altruismo e la visione di gioco di Dzeko. Poi ci metto i numeri di Lukaku e l'esempio nel lavoro quotidiano di Tadic".

Dicono che Paulo non sia adatto al gioco di Gasperini.

"L'unica preoccupazione di tutti gli allenatori deve essere la salute di Dybala. Se discutiamo il talento di un campione in base all'idea di un allenatore, sbagliamo".