Nell'intervista a 'Dazn' di Daniele De Rossi, che si è raccontato sotto diversi aspetti, c'è stato anche un passaggio molto curioso e divertente che riguardava i suoi pomeriggi da ragazzo davanti allo schermo. Football Manager, o Scudetto, era ormai diventato pane quotidiano: "Era pieno di questi giochi, e noi eravamo sempre dentro al gioco; lo facevamo diventare una parte importante dei nostri pomeriggi, non c’era la PlayStation. Il gioco di calcio manageriale era il mio preferito. Con i miei amici, d’estate, rinunciavamo al mare e ognuno si creava la propria squadra. Ogni tanto usavo come nome quello del mio allenatore dell’Ostiamare, ma il più delle volte sceglievo la Roma e facevo l’allenatore della Roma. A me poi è capitato davvero, spero di essere un po’ più bravo rispetto a Football Manager; lì ogni tanto spegnevo e riaccendevo senza salvare, così le partite perse non si contavano. Qui devo chiedere se è possibile farlo, ma temo di no". Una 'metodologia' che ha caratterizzato tanti appassionati, come sottolinea lo stesso account di Football Manager su X: "Lo abbiamo fatto tutti. Anche DDR lo ha fatto".
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Football Manager a De Rossi: “Spegnere senza salvare se perdiamo, anche lui l’ha fatto”
L'account X del popolare gioco manageriale ha commentato l'intervista a DDR che ha confessato di fare in modo di non contare le sconfitte da ragazzo
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