(di Tommaso Gregorio Cavallaro) “Si sta lavorando alacremente per raggiungere un accordo” questo trapela dalle parti di Piazza Cordusio riguardo alla trattativa per la cessione dell’AS Roma che sta andando in scena – le parti stanno per incontrarsi nuovamente in un ufficio al 58° piano di un elegante palazzo prospiciente Park Avenue
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Fonti Unicredit a ForzaRoma.info: “Le parti stanno lavorando alacremente”
(di Tommaso Gregorio Cavallaro) “Si sta lavorando alacremente per raggiungere un accordo” questo trapela dalle parti di Piazza Cordusio riguardo alla trattativa per la cessione dell’AS Roma che sta andando in scena – le parti stanno per...
- a New York e che vede come protagonisti da una parte gli uomini di Unicredit (Peluso, Fiorentino e Capelli) – a proposito si è deciso per l’incontro Oltreoceano perché il team della banca aveva già in programma altri importanti meeting d’affari - e dall’altra la batteria di imprenditori americani, guidati da Thomas di Benedetto, interessati a divenire i nuovi padroni di Trigoria.
La partita si sta giocando sul futuro ruolo di Unicredit nella nuova Roma. Gli uomini a Stelle e Strisce, infatti, hanno fatto presente alla banca che la “conditio sine qua non” per chiudere la trattativa è che l’istituto bancario accetti di rimanere, con un 25% del capitale, dentro la società e che li aiuti nella ricapitalizzazione della stessa; aumento di capitale valutato attorno ai 50/60 milioni di euro.
La speranza è che il tutto si possa chiudere entro il 31 gennaio, la famosa dead line per la presentazione delle offerte vincolanti, ma non è da escludere che ci possa essere uno slittamento di un paio di giorni. Unicredit è, ormai, da mesi che sta puntando forte su questa offerta proveniente dagli States sia per la serietà dimostrata da questi imprenditori – soprattutto per la loro ferrea volontà di non uscire allo scoperto ma di celarsi dietro uno strettissimo riserbo – che per i loro progetti per il futuro della Roma.
Sembrano del tutto fuori gara gli altri concorrenti – in primis il “magnate” delle cliniche romane Giampaolo Angelucci – che hanno mostrato il loro interesse per l’acquisizione di Totti & Co, anche se ufficialmente la querelle Roma non può essere considerata chiusa
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