Fonseca è insieme a De Zerbi l'ipotesi più viva per ruolo di prossimo allenatore per la Roma. Ma non sarà facile per lui rialzare un ambiente depresso dopo l'ultima deludente stagione. A pensarla così è Carlo Nicolini, ex vice allenatore di Lucescu allo Shakhtar Donetsk: "Fonseca, Ismaily e Marcos Antonio alla Roma? Mi intrigano tutte e tre le cose per motivi diversi. Fonseca, dal mio punto di vista, ha sfruttato tre anni del nostro lavoro, ha sempre giocato con la nostra squadra e quando ha cambiato un paio di giocatori ha perso, e in tre anni ha lanciato pochissimi giovani - ha raccontato all'Adnkronos -. È un buon allenatore, ha vinto, però in un campionato che non è più veritiero, essendo fallite Dnipro e Metallist e con una Dinamo senza soldi, è difficile contrastare lo Shakhtar. Sono curioso di vederlo in una piazza importante come in Italia e in un campionato dove ogni partita è da giocare, dove c'è da affrontare in ogni gara un discorso tattico diverso, e con una rosa completamente differente da gestire. Il nome Fonseca comunque mi incuriosisce, ma non è un allenatore che ricostruisce".
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L’ex vice-allenatore dello Shakhtar: “Fonseca avrà difficoltà. Under infastidito dal contratto”
Carlo Nicolini, che con Lucescu ha condiviso anche l'esperienza nella nazionale turca: "Ha sfruttato tre anni del nostro lavoro. L'entourage di Cengiz spingerà sicuramente per l'Inghilterra, tenerlo sarà difficile"
L'ideale sarebbe poter lavorare con un gruppo di ragazzi in rampa di lancio: "O gli fanno una squadra di giovani, con cui ha lavorato bene al Braga, perché più facili da gestire, o deve gestire una squadra già fatta. Secondo me a Roma troverà delle grossissime difficoltà e anche se giocatori di carattere sembrerebbero andare via, e questo gli potrebbe agevolare il lavoro, la vedo dura".
Poi su Marcos Antonio, giovane brasiliano nel mirino della Roma: "Lo hanno preso dal Portogallo, stimolati dal fatto che non hanno fatto emergere nessuno, ma ha fatto solo 5 presenze e se non ha mai giocato nel campionato ucraino, mi chiedo se sia adatto ad un campionato come quello italiano. Secondo me non è un nome che ha fatto Fonseca. A Roma hanno fatto fatica Kluivert, Under Nzonzi all'inizio e un giocatore così, giovanissimo, a 3-4 milioni, ci può stare ma vuol dire che il presidente dello Shakhtar non lo tiene in grande considerazione, perché altrimenti chiederebbe altre cifre se avesse visto del potenziale. Secondo me non è pronto per l'Italia".
Un giocatore che Nicolini conosce bene è Cengiz Under, per averlo allenato durante l'esperienza nella nazionale turca sempre al fianco di Lucescu: "Se resta alla Roma? La vedo dura. È uno di quei giocatori che il club può cedere bene, perché ha grosso mercato. È stato ben gestito da Di Francesco e ha fatto bene, anche se quest'anno l'infortunio lo ha un po' penalizzato. Penso possa essere ceduto a meno che la società non punti sui giovani e decida di tenerlo. Lui era un pochino infastidito da gennaio dal fatto che non avessero preso in considerazione l'adeguamento del contratto: era quello che guadagnava meno di tutti, e credo che dal suo entourage, se ci fosse la possibilità, spingano per andare in Inghilterra, dove può guadagnare sicuramente il doppio".
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