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Fonseca, la media punti è come Di Francesco. Ma anche Zeman e Luis Enrique…

LaPresse

Dopo 23 giornate il portoghese ha collezionato 39 punti, Eusebio ne aveva uno in meno ma era agli ottavi di Champions. Il boemo con 34 fu esonerato

Marco Prestisimone

È vero che i numeri non dicono tutto, ma raccontano una parte di realtà con cui nell’ambiente Roma stanno iniziando a fare i conti. In tutti i sensi, visto che basta una semplice calcolatrice per notare come Fonseca – a causa dell’inizio terribile di 2020 – dopo 23 giornate abbia raccolto 39 punti. E come se non bastasse anche un abissale ritardo di quattordici dalla Lazio. L’anno scorso Di Francesco a questo punto del campionato ne aveva solo uno in meno ma veniva dalla clamorosa rimonta da 0-3 a 3-3 contro l'Atalanta a Bergamo due giornate prima. La stessa Atalanta che in caso di vittoria può permettere di invertire le sorti della stagione già sabato sera.

REPLAY – I tifosi sperano che l’esito sia ben diverso, eppure i numeri delle due stagioni cominciano a somigliarsi: Di Francesco dopo 23 giornate era a quota 38 punti con 44 gol fatti e 30 subiti. Fonseca come detto ne ha 39 ma con 42 gol fatti e 30 subiti. Con la differenza che Eusebio - che pure si era qualificato per gli ottavi di Champions mentre Fonseca è arrivato secondo nel girone di Europa League - era alla fine di un ciclo mentre il portoghese gode ancora della completa fiducia del club e anche dei romanisti. Che stanno attribuendo le colpe del momentaccio a calciatori e dirigenza, Petrachi in primis. Gli stessi tifosi a cui però non è neanche piaciuto l'eccessivo relax di cui i giocatori hanno approfittato nella domenica libera concessa da Fonseca. Anche perché rendimento della Roma poi è anche nettamente peggiore rispetto alle ultime stagioni: cinque punti in meno rispetto al 2018, otto in meno rispetto al 2017 e due in meno rispetto al 2016.

STRANIERI – Non se la passavano molto peggio neanche gli altri allenatori stranieri passati nei nove anni di dirigenza americana al loro primo anno. Il capostipite è stato Luis Enrique, che dopo 23 giornate aveva 35 punti (solo quattro in meno di Fonseca) con 36 gol fatti ma una difesa migliore (27 gol subiti). Anche Zeman non è lontano: 34 punti con 49 gol fatti (compresi i tre della partita vinta a tavolino col Cagliari) e 41 incassati. E fu proprio la ventitreesima giornata a costare la panchina al boemo dopo il 4-2 in casa contro il Cagliari condito dalla papera clamorosa di Goicoechea. Un unicum invece la partenza di Rudi Garcia, capace di stupire tutti con dieci vittorie consecutive alla sua prima stagione in giallorosso. Dopo 23 partite aveva 54 punti e 49 gol segnati e solo 13 subiti. Un miraggio.