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Fonseca: “Fatta una gara concreta. In Italia non è facile, ma vogliamo arrivare quarti”

LaPresse

Le parole del tecnico dopo la seconda vittoria contro lo Shakhtar in Europa League: "Ibanez? Non si ricordava quasi nulla della partita, ma ora sta bene"

Redazione

La Roma batte 2-1 lo Shakhtar Donetsk e si qualifica per i quarti di finale di Europa League grazie alla doppietta di Borja Mayoral. Il tecnico Paulo Fonseca ha commentato l'andamento della gara nel post-partita:

FONSECA A SKY SPORT

Un bel traguardo passato attraverso le sue idee di gioco. Ci si chiedeva che partita avrebbe fatto la Roma. Dal primo minuto avete fatto la partita, una Roma coraggiosa.

Era importante non prendere gol nei primi trenta minuti. Lo Shakhtar ha avuto l'iniziativa ma abbiamo difeso bene e siamo andati in contropiede. Nel secondo tempo abbiamo avuto più palla, abbiamo fatto una partita concreta, è stato importante vincere qui. E' stato importante passare per la prima volta ai quarti.

Ha l'impressione che la sua squadra sia più adatta al calcio europeo e che ogni tanto lei cada nella scaltrezza del calcio italiano?

No, penso che abbiamo dimostrato che ci possiamo adattare anche all'Italia. Quello che succede, è vero, è che in questo tipo di competizione si ha più spazio per giocare.

Contro il Napoli?

Non ho ancora pensato a quella partita, iniziamo ora a farlo.

Come sta Ibanez?

Sta bene, non si ricordava quasi nulla della partita. Ora sta bene.

E' l'unico allenatore di una squadra italiana che è avanzato in Europa e lei è portoghese...

E' una coincidenza. Gli allenatori italiani sono molto bravi, non possiamo dimenticare come lo scorso anno l'Inter sia arrivato in finale di Europa League.

Il suo calcio però è molto adatto al calcio europeo. E' un grande segnale aver passeggiato con lo Shakhtar? Forse ora la Champions è più vicina con l'Europa League?

In Italia non è facile, ci sono sette squadre molto forti per quattro posti. Alcune squadre giocano solo per il campionato, noi abbiamo l'Europa League. Vogliamo lottare anche per il quarto posto e non sarà facile.

Si è pentito di non aver tolto Karsdorp prima?

No, ho pensato di cambiare ma è successa l'ammonizione. Abbiamo altri giocatori.

Lei ha imparato a vivere questo modo italiano di giudicare?

Gli italiani sono molto simili ai portoghesi, dobbiamo capire questa mentalità e questa forma d'essere. L'equilibrio è importante nel calcio e nella vita e cerco di passarlo ai calciatori e al mio staff

Su Dinamo Zagabria-Tottenham.

Sorprendente.

FONSECA AI CANALI UFFICIALI DEL CLUB

Sapevamo che era importante vincere la prima partita, perché in Ucraina è difficile. Lo Shakhtar ha dimostrato di essere una squadra forte, ma abbiamo fatto una buona gara e dimostrato di vincere. La nostra strategia era di lasciare l'iniziativa allo Shakhtar e cercare il contropiede. Nel primo tempo non siamo usciti molte volte, abbiamo avuto un'opportunità con Mayoral, ma abbiamo difeso molto bene, senza lasciare spazi. Nella ripresa siamo andati meglio, la squadra ha creato più soluzioni per fare gol e penso che abbiamo meritato la vittoria. Era importante non prendere gol nel primo tempo, mi è piaciuto che la squadra l'abbia capito. Pau Lopez è in un momento molto positivo, non ha avuto un gran lavoro ma ha fatto bene.