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Follia Roma: da 3-1 a 3-4, la Juve vince all’Olimpico. Nona sconfitta in Serie A

Valerio Salviani

I giallorossi vanno avanti 3-1, poi si sciolgono lasciando i tre punti ai bianconeri. Pellegrini, dopo la punizione che poteva valere a vittoria, sbaglia un rigore

La Roma perde una partita incredibile e si stacca, forse definitivamente, dal treno di squadre in corsa per il quarto posto. La squadra di Mourinho domina gran parte del match con la Juve, va avanti fino al 3-1, poi si scioglie e si fa rimontare fino al 3-4 finale. Apre il match Abraham, poi arriva il pari di Dybala. Nella ripresa Mkhitaryan e Pellegrini illudono. Locatelli apre la rimonta, Kulusevski e De Sciglio la concludono. Nel finale Szczesny è ancora decisivo con un rigore parato a Pellegrini, che vale la vittoria. Seconda sconfitta su due nel nuovo anno, la strada per crescere è ancora lunghissima.

Dybala risponde ad Abraham: 1-1 dopo 45’

La Roma si presenta contro la Juventus senza Nicolò Zaniolo e l’assente dell’ultima ora Stephan El Shaarawy. Mourinho al fianco di Tammy Abraham lancia Felix Afena, per la prima volta titolare. Esordio anche per l’ultimo arrivato Maitland-Niles, che si schiera a destra nel 4-1-4-1 disposto dallo Special One. I giallorossi partono subito forte e costruiscono al sesto la prima grande occasione da gol con Abraham, che di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo riesce ad angolare ma non a dare la forza giusta per superare Szczesny. La gioia però è solo rimandata. All’11’ Veretout pennella un angolo perfetto e stavolta l’inglese colpisce di testa alla perfezione, portando i giallorossi avanti. La Roma ha l’occasione di raddoppiare con un bel tiro da fuori di Cristante. Poi l’episodio, ormai un classico, che gira il match. De Ligt respinge in area col braccio largo (dopo deviazione col piede) un tiro di Pellegrini. Il capitano protesta con Massa, ma per l’arbitro di Imperia non è rigore.

Pochi minuti dopo arriva il pari di Dybala. L’argentino calcia indisturbato dal limite (18’) e il suo sinistro a giro supera Rui Patricio. I bianconeri trovano l’1-1, ma perdono Chiesa che è costretto a lasciare il campo per infortunio. Dopo la rete subita, la Roma continua a tenere il pallino del gioco, ma non riesce a costruire quasi più nulla fino al 44’, quando dopo un bel contropiede Pellegrini riceve in area e calcia, trovando la respinta della difesa. Poco lucido il numero 7, che aveva molte opzioni da sfruttare ma si ha preferito calciare sprecando la buona opportunità. Prima del fischio di fine primo tempo la Roma va a un passo dal vantaggio: ancora sugli sviluppi di calcio d’angolo Smalling prolunga di testa per Abraham, che a un metro dalla linea di porta devia col ginocchio e manda la palla sopra la traversa.

Roma no sense: va avanti 3-1, poi perde 4-3

Comincia la ripresa e la Roma torna subito avanti. Al 48’ Mkhitaryan capitalizza un bel contropiede con un tiro da fuori che trova la deviazione vincente di De Sciglio. Immobile Szczesny, che vede la palla scavalcarlo e finire in porta. Neanche il tempo di esultare, che è già tempo di alzarsi di nuovo. Felix conquista una punizione a pochi metri dal limite dell’area. Pellegrini, con Totti a guardarlo dagli spalti, si mette la maglia numero 10 e calcia, trovando un incredibile gol all’incrocio dei pali. Standing ovation dello stadio, il capitano corre sotto la Sud a prendersi l’abbraccio dei tifosi. La Juventus è stordita, ma prova a reagire alzando il baricentro. La Roma si culla un po’ e si fa sorprendere alla prima occasione. Sulla destra Morata salta Ibanez con una finta e mette in mezzo per Locatelli, che di testa colpisce indisturbato e fa 3-2.

Passano quattro minuti e arriva anche la rete del pareggio. La Roma perde completamente il contatto con il match, i bianconeri affondano e pareggiano con Kulusevski, che dopo una respinta di Smalling stoppa e calcia trovando il gol. L’assistente annulla momentaneamente per fuorigioco, ma dopo check del Var arriva il pari. Ancora tre minuti e arriva il clamoroso 3-4 della Juventus. Stavolta a segnare è De Sciglio che avanza indisturbato e calcia forte sul primo palo, battendo Rui Patricio. Il match può girare ancora al 78’. De Ligt colpisce in area col braccio. Il fallo gli costa il secondo giallo e il rigore. Dal dischetto, con Veretout appena uscito, ci va Pellegrini. Ma come successo all’andata, Szczesny indovina l’angolo e para, tenendo i suoi avanti. Nel finale Carles Perez sfiora il gol con un tiro da fuori, ma il muro juventino stavolta regge. Finisce 4-3 per la squadra di Allegri.

Il tabellino di Roma-Juventus 3-4

Marcatori: 11’ Abraham, 18’ Dyabala, 48’ Mkhitaryan, 53’ Pellegrini, 69’ Locatelli, 74’ Kulusevski, 78’ De Sciglio 

Roma (4-2-3-1): Rui Patricio;  Ibanez, Cristante, Smalling, Maitland-Niles; Pellegrini (87’ Mayoral), Veretout (78’ Carles Perez), Cristante , Vina, Mkhitaryan, Felix (71’ Shomurodov); Abraham. A disp.: Mastrantonio, Boer, Calafiori, Reynolds, Zalewski, Kumbulla, Villar, Bove. All.: Mourinho.

Juventus (4-2-3-1): Szczesny; Cuadrado, de Ligt, Rugani, De Sciglio; McKennie, Locatelli, Bentancur (63’ Arthur); Dybala (82’ Chiellini), Kean (64’ Morata), Chiesa (32’ Kulusevski). A disp.: Perin, Senko, Lu. Pellegrini, Bernardeschi, Rabiot, Kajo Jorge, Akè. All.: Allegri (in panchina Landucci)

Arbitro: Massa. Assistenti: Carbone e Peretti. Quarto Uomo: Giua. Var: Di Paolo. Avar: De Meo.

Note: Ammoniti: 48’ Cuadrado, 51’ Ibanez, 52’ De Ligt, 65’ Locatelli, 76’ Cristante Espulsi: 81’ De Light (doppia ammonizione) Spettatori: 33178 Incasso: 700.632