Alessandro Florenzi terminerà la stagione al Valencia. Dopo un inizio travagliato (tre partite giocate, un espulsione, la varicella e poi l'arrivo del coronavirus) e un rapporto con i tifosi non ottimale, l'ex capitano della Roma fissa gli obiettivi per la ripresa della Liga, giurando di dare tutto se stesso per la maglia del Valencia. Di seguito le sue dichiarazioni sul sito ufficiale della società spagnola.
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Florenzi: “Voglio dare tutto me stesso per il Valencia e i suoi tifosi” – VIDEO
L'ex capitano della Roma: "E' un peccato giocare a porte chiuse ma faremo del nostro meglio"
Come ti senti?
Bene. Siamo stati a casa per due mesi, ho cercato di sfruttare al massimo questo periodo per tenermi in forma dal punto di vista fisico. Ora abbiamo iniziato gli allenamenti con i compagni, speriamo di riunirci il prima possibile e di tornare a fare squadra perché vogliamo iniziare la stagione nel miglior modo possibile.
Sull'inizio a Valencia e la ripartenza del calcio
Non è stato facile, all'inizio ho giocato solo tre partite. Poi ho preso la varicella, e alla fine ci si è messo di mezzo anche il Covid... Non sono stato in grado di godermi l'atmosfera di Valencia, quella che si respira nello stadio. Non vedo l'ora di poterlo fare ed apprezzare il calcio di questa città. Non sarà facile giocare senza i nostri tifosi, tutti conoscono la loro forza: un segnale è arrivato anche nella seconda partita contro l'Atalanta. Quella notte ci hanno sostenuto fuori dallo stadio. Sicuramente sarà diverso giocare così, ma vogliamo dargli comunque una gioia in questi tempi difficili.
Come è stato tornare a lavorare con i compagni?
Il nostro lavoro è la nostra passione, il pallone è ciò che accende la fiamma dentro di noi. Siamo così ansiosi di iniziare... Siamo felici che presto tutto ricomincerà, non vediamo l'ora di tornare in campo.
Il lockdown in casa è stato difficile?
Sicuramente non siamo abituati a stare a casa per così tanto tempo. Mi sono divertito il più possibile stando con mio figlio e giocando la maggior parte del tempo con lui, non è abituato a vedere suo padre a casa per così tanto. Ho lavorato duramente per essere pronto e non vedo l'ora di giocare di nuovo.
Sul contatto con le persone della città
Sì e ora in questa situazione posso farlo sicuramente un po'di più. Sono andato a correre vicino al fiume un paio di volte e ho visto molte persone indossare la maglia del Valencia.
Sul suo desiderio di aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi nel finale di stagione
Il mio obiettivo in questo momento è aiutare la squadra. Voglio dare il cento per cento per questa maglia, lottare dal primo minuto fino alla fine, cercando sempre di dare una mano ai miei compagni di squadra. Il nostro obiettivo è vincere quante più partite possibili. Non vediamo l'ora di lottare per questa maglia. Siamo pronti a combattere.
Sono rimaste undici giornate...
Penso che dovremmo pensare partita per partita, provare a fare del nostro meglio e portare a casa quante più vittorie possibili per raggiungere l'obiettivo. Ad oggi è alla nostra portata.
Sull'atmosfera del Mestalla...
E' un peccato giocare senza tifosi, perché sappiamo quanto spingono al Mestalla. Sono il nostro dodicesimo uomo. Daremo tutto sul campo.
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