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Florenzi: “Pareggio che ci va stretto. Se giochiamo così ci toglieremo soddisfazioni”

Le parole del calciatore giallorosso dopo il pareggio a Marassi contro la Sampdoria

Redazione

La Roma non riesce più a vincere: un gol di Dzeko nel recupero permette ai giallorossi di agguantare l'1 a 1 con la Sampdoria nel recupero della terza giornata di campionato. Al termine del pareggio di Marassi, Alessandro Florenzi ha rilasciato alcune dichiarazioni.

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Serata particolare. Il gol di Dzeko vale tantissimo?

Meritavamo di più, abbiamo giocato dal primo a 90esimo con la stessa voglia, a parte qualche sbavatura. Abbiamo costruito molto di più, il pareggio ci sta stretto.

L'attacco fa fatica.

Abbiamo costruito 15 palle gol. Anche il mio tiro che è stato deviato. Dobbiamo cambiare noi questo trend, continuando a giocare così.

Il gol di Dzeko ha grande valore, non solo per il pareggio.

A noi il mercato non ci sfiora, così per lui, come ad altri. Guardiamo solo al campo.

Pareggio che ha un'inerzia diversa rispetto a quello dell'Inter.

Assolutamente, se giochiamo così ci toglieremo qualche soddisfazione.

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Venti tiri, precisione del 27%. È questo che manca?

Abbiamo creato tantissimo, fatto tutto sommato una buona partita. La Samp ha creato meno, solo col lavoro possiamo ribaltare questa situazione e uscire da questo trend non felice.

Cosa vi ha detto Orsato dell'episodio discusso?

Il nervosismo che si è creato è perché c'era un fallo su Kevin nel quale si vede benissimo che il guardalinee alza la bandierina. Di regola si doveva fidare di lui. A me sembra fallo, siamo rimasti tutti perplessi. Ci ha detto che aveva visto e che non era fallo, lascio decidere a voi se questo è fallo oppure no.

Il miglioramento fisico è frutto di una motivazione in più che è nata o è qualcosa di diverso?

Ci sono diverse attenuanti: siamo abituati a fare tre partite in una settimana, siamo abituati a fare certi lavori fisici che ci siamo ritrovati oggi e si è visto. Se durava cinque minuti in più potevamo vincerla.

È un momento particolare, ma la risposta è stata importante dal punto di vista della compattezza. Non vi siete disuniti nonostante lo svantaggio. Conta molto l'aspetto mentale, come ci lavorate? Solo con il lavoro o serve qualcosa a livello singolo? Con Defrel e Under sembrava una squadra più frizzante.

Non solo oggi, ma anche con l'Inter abbiamo dimostrato che le questioni extra calcistiche le lasciamo fuori e pensiamo solo al campo. Il mister è stato bravo a lavorare con noi dal punto di vista mentale, sa toccare i giusti punti e siamo ripartiti da quello che è il nostro gruppo e avete visto Daniele (De Rossi, ndr) che ha provato fino all'ultimo a giocare. Vari acciaccati hanno giocato e non potevano, anche da quello si vede l'unione di un gruppo. Il lavoro ci aiuterà, solo lavorando riusciremo ad uscire da questa situazione che non è drastica ma vogliamo migliorare.