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Florenzi, jolly e uomo del gol: a San Siro segna sempre. Dubbio Pjanic per Garcia

Ha segnato il suo primo gol in Serie A a San Siro contro l'Inter due anni fa, e si è ripetuto anche la scorsa stagione, sempre nella cornice lombarda. Florenzi lì non manca all'appuntamento col gol: nerazzurri avvisati. Pallotta sul futuro:...

Guendalina Galdi

Da San Siro a San Siro. Come ogni calciatore, anche Alessandro Florenzi ha una vittima preferita: l'Inter, ma quando i nerazzurri giocano in casa. Tra tre giorni la Roma sarà ospite a Milano della formazione di Roberto Mancini e, guardando i numeri San Siro dovrebbe aspettarsi un gol di quello che è stato ormai ribattezzato come il jolly giallorosso. Un po' come Totti col Parma, o Pjanic con il Napoli, Florenzi quando vede nerazzurro, nella cornice lombarda, si trasforma in uomo del gol. Ha segnato anche altrove, certamente, Florenzi che in tre stagioni di Roma ha collezionato finora 12 reti in campionato, e di queste ben 6 ne ha realizzate soltanto la scorsa stagione quando veniva impiegato con più regolarità nel tridente offensivo ed era più vicino alla porta di quanto non possa esserlo quando invece viene schierato come esterno basso per sopperire all'assenza del Torosidis o Maicon di turno.

 San Siro per Alessandro Florenzi non è uno stadio qualsiasi. Lì, due stagioni fa, ha segnato il suo primo gol in Serie A, all'esordio da titolare, e proprio contro i nerazzurri. Sulla panchina della Roma c'era Zdenek Zeman, ieri dimessosi da tecnico del Cagliari, che allora schierava Florenzi a centrocampo e si affidava in attacco al tridente Destro (o Lamela), Osvaldo e Totti. Tutta un'altra Roma rispetto a quella attuale, dall'allenatore agli interpreti in campo. Fatta eccezione per quei pochi che dalla stagione 2012/2013 ad oggi vestono ancora la maglia giallorossa (Florenzi, Castan, Balzaretti, Pjanic e, manco a dirlo, Totti e De Rossi) tra i quali appunto compare l'attuale numero 24.

Florenzi poi si è ripetuto anche la scorsa stagione. Inter-Roma del 5 ottobre 2014 finì 0-3: settima vittoria consecutiva per la prima Roma di Rudi Garcia e sul tabellino dei marcatori due volte Totti e Florenzi. I nerazzurri sono avvisati. Tra l'altro l'esterno classe '91 sabato dovrebbe tornare a comporre il tridente d'attacco giallorosso (con Totti e il recuperato Gervinho), porzione di campo che gli consente di essere più vicino alla porta dunque più attivo in fase realizzativa, come è stato la stagione passata. Potrà riproporsi Torosidis esterno basso a destra e a centrocampo il trio De Rossi-Nainggolan-Keita.

PJANIC, PIU' NO CHE SI - Chi invece non dovrebbe essere della comitiva giallorossa in terra lombarda è Miralem Pjanic. Nemmeno oggi il bosniaco si è allenato insieme ai compagni, ha svolto la seduta in palestra, mentre il resto degli uomini di Garcia si sono dedicati ad un focus sul possesso palla, dopo una parte di lavoro atletico, ed alle consuete finalizzazioni. Pjanic, in questi giorni, è anche al centro di numerose voci di mercato che lo dipingono come la 'cessione eccellente' della Roma per la prossima sessione estiva. La stampa inglese continua ad affermare che su di lui ci sono le attenzioni del Manchester United e del Liverpool. Sirene inglesi anche per Radja Nainggolan; stando a quanto riportato dalla stampa belga sarebbe nel mirino del solito Manchester United, pronto a mettere sul tavolo 37 milioni di euro. Un'offerta molto allettante per il Cagliari, club con il quale la Roma condivide il cartellino del centrocampista che replica a questi rumors di mercato, via Twitter, così: “Non è il periodo di parlare.. Non parlo e non leggo certe cose..Tanto fanno già tutto da soli…”.