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Florenzi: “È stata una partita da Roma, ora sarà bello vedere il sorteggio”

Le parole del vice capitano giallorosso al termine della gara di ottavi di Champions League vinta contro lo Shakhtar Donetsk

Redazione

Missione compiuta: la Roma batte lo Shakhtar per 1 a 0 nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League ed entra tra le prime 8 squadre d’Europa. Al termine del match, il vice capitano romanista Alessandro Florenzi ha rilasciato alcune dichiarazioni.

FLORENZI A PREMIUM SPORT

Zero tiri in porta.

Abbiamo fatto una buona gara sotto tutti gli aspetti. Abbiamo fatto una partita da Roma e meritato la qualificazione.

Voto a Dzeko? Chi vuoi ai quarti?

Non ci penso a chi prenderemo. Sarà bello vedere il sorteggio ma non ho preferenze. Dzeko è il nostro diamante, ce lo teniamo stretto.

Sei diventato un terzinaccio ma hai tanta qualità per fare altri ruoli.

Sono un ragazzo con i piedi per terra, non mi faccio complimenti, anzi il contrario. Posso giocare in tante posizioni e sono a disposizione del mister fino a fine carriera.

FLORENZI A ROMA TV

Partita da grande squadra.

Sì, abbiamo giocato veramente una buona partita, anche sotto l'aspetto fisico siamo stati sempre in partita. Abbiamo difeso alla grande, tutti e 11 volevano vincere e si è visto. Lo stadio aveva piacere a vedere questa squadra soffrire e sicuramente hanno sofferto con noi.

Avete avuto pazienza e testa.

Sì, ci siamo detti di non andare all'arrembaggio, ma eventualmente solo negli ultimi 10 minuti perché con un 1 gol passavamo. Siamo riusciti a segnare con una grandissima giocata e poi abbiamo resistito alla grande.

La macchia è il gesto dello Shakhtar e il nervosismo finale.

Ci sta il nervosismo, non ci sta la spinta sul ragazzino che fa la propria parte. Anzi faccio i complimenti a tutti i raccattapalle, sono sati tutti molto bravi come ero io da piccolo.

Era da rosso il gesto.

Non lo so, ha visto così l'arbitro ma sicuramente poteva fare anche altro. Ce lo prendiamo così, ora non vediamo queste cose ma pensiamo alla qualificazione, siamo veramente molto felici. Forse il problema è che l'arbitro non lo vede, ma dovrebbero farlo due assistenti.

Perché dobbiamo aspettare le grandi occasioni per essere concentrati sempre 90 minuti?

Hai davvero ragione, in tutto e per tutto. Dobbiamo cercare dentro di noi l'approcciare le partite così e giocare 90 minuti come stasera e come fatto nelle grandi partite. Ci sta mancando quello ma dobbiamo migliorare, possiamo farlo solo dentro noi stessi. Nessuno può aiutarci. E' una cosa mentale, ognuno di noi deve fare quel salto in più per giocare tutte le partite al massimo.

La partita di stasera è nelle vostre capacità, è alla vostra portata.

Hai ragione, non abbiamo fatto 'niente di straordinario', ma uno stroardinario risultato visto che non succedeva da 10 anni. Spero anche voi siate contenti come lo sono io. Dobbiamo giocare sempre così, è fuori di dubbio.

Sui sorteggi, ci sono anche Juve e Siviglia. Chi vorresti?

Ho già risposto. Non ho una preferenza o la voglia di incontrare una o l'altra squadra. Vogliamo goderci il sorteggio e giocare con coraggio e senza paura qualunque sia la squadra che ci affronterà.

FLORENZI IN ZONA MISTA

Siete arrivati ai quarti con merito e con fatica.

Sì, con grande merito. Non so perché parli di fatica, forse di fatica fisica, perché non hanno fatto un tiro in porta. Quindi per una volta ci dovete venire incontro ed essere felici come noi. Godiamoci questa serata e da domani penseremo al Crotone.

Due mesi fa la Roma era in crisi, poi siete tornati. Tramite quale valore siete riusciti a riprendervi?

Io penso che c'è un valore che, se lo hai, hai una marcia in più: quello del gruppo. Ci siamo chiusi a riccio, solo noi sapevamo come poter tornare a vincere quindi siamo stati insieme e abbiamo fatto molte cose insieme, tornando a giocare da squadra.

Vi è bastato l'1-0.

Ci siamo abbassati quando loro volevano cercare un po' più di profondità. La nostra idea era quella di fare il 2-0 e non di difenderci. Non volevamo prendere gol, ma volevamo fare il secondo.

Stasera c'è stata grande consapevolezza della partita?

Sì, penso si sia visto. Da quelli in avanti che hanno fatto tanto per 90' e a noi dietro che siamo riusciti a non subire il loro attacco, che è veramente molto forte. Abbiamo regalato questa bella gioia ai tifosi.

Come state?

E' una bella soddisfazione, adesso aspetteremo il sorteggi. L'unica cosa che dobbiamo fare è non avere paura di nessuno e giocare da Roma.

Per te è la prima volta che andate così avanti in Champions. E' la prima volta che restate sul pezzo per 90' quando invece si temeva un calo. Le tue emozioni?

Tante, non ho mai raggiunto i quarti di finale e quindi è una grande soddisfazione. E' un traguardo raggiunto per la squadra, i tifosi e tutta Roma, per le persone che sono venute allo stadio e ci hanno sostenuto anche dopo un passaggio sbagliato. Abbiamo regalato loro una grande gioia e siamo veramente felici.

Questo rafforza il tuo ruolo e quello di Daniele di romani e romanisti?

Rafforza la Roma, è una cosa che passa da me e Daniele ma anche a tutti i ragazzi. Non abbiamo vinto in 11, ma in 30. Ha vinto Bruno Peres che ha salvato quella palla, parliamo di quello, dell'esultanze. Parliamo del fatto che i primi ad arrivare ad esultare erano quelli che si stavano riscaldando, che se non sbagliano erano El Shaarawy e Gerson. Oggi si è vista una grande Roma, che ha voluto questo risultato e lo ha difeso, cercando di attaccare. Sappiamo fare bene questo gioco e vogliamo continuare così.

E' una rivincita del calcio italiano?

Dobbiamo avere una ripresa, il calcio italiano ne ha bisogno. Questo è sicuramente un punto di partenza: portare avanti più squadre possibili in Champions. Questo è un grande risultato. L'Italia, si sa, non muore mai.

Per te e Daniele questa Champions può essere il vostro Mondiale?

Ti dico la verità: vorrei tutte e due. Mi mancherà. Avevo tanta voglia di giocare il Mondiale, ma ho anche tanta voglia di giocare questi quarti insieme ai ragazzi. Come ho detto prima, dobbiamo giocare senza paura e con coraggio contro chiunque ci capiterà.

Un avversario preferito?

Non ce l'ho, non ci penso.

Ti senti pronto a diventare il nuovo capitano della Nazionale?

Ci sono tanti giocatori che hanno tanta esperienze e più presenze di me. Come sempre, aspetterò il ct e darò tutto per la Roma.