news as roma

Florenzi e Gerson per il riscatto: “Niente drammi, con la Juve per vedere a che punto siamo”

Il brasiliano: "L'anno scorso non ero pronto mentalmente". A Trigoria si rivede in gruppo Defrel. Riise: “Il gol ai bianconeri mi ha semplificato la vita". Dzeko e Nainggolan nella Top 100 del 2017

Marco Prestisimone

Nel giorno dopo Roma-Torino non c’è neanche il tempo di leccarsi le ferite per l’eliminazione agli ottavi di Coppa Italia, perché sabato 23 dicembre alle 20.45 arriva il big match tanto atteso contro la Juventus all’Allianz Stadium.

POST ELIMINAZIONE – Il mancato passaggio ai quarti è duro da mandar giù: le critiche sono arrivate sia a Di Francesco, reo di aver esagerato col turnover, sia ad alcuni giocatori. Nel mirino è finito Edin Dzeko, che ha calciato e sbagliato il rigore guadagnato da Schick. “Prima di ogni partita si guardano i rigoristi e li studiamo in video. Ci fanno vedere tutti quelli che tirano e come tirano, così noi lo sappiamo bene”, ha detto il portiere-eroe dei granata Milinkovic-Savic.

Quello che manca alla Roma in questo momento è la finalizzazione delle occasioni create: anche in Coppa Italia, 21 conclusioni verso la porta e il solo gol di Schick. Il dato, sommato al resto della stagione, è impietoso: ai giallorossi servono otto conclusioni di media per fare un gol.

OBIETTIVO TRE PUNTIAlessandro Florenzi non è sceso in campo contro i granata, ma intervistato da Sky Sport, ha mandato il proprio messaggio a squadra e tifosi: “Siamo delusi, ma ovviamente non dobbiamo farne un dramma. Andare avanti in Coppa Italia era un nostro obiettivo, ma non è stato così”. La testa va subito alla Juventus: “Da quella sfida non uscirà già la vincitrice dello scudetto. È una partita che vale tre punti come valeva tre punti quella col Cagliari, di certo dirà a che punto siamo. Ha parlato anche Gerson, la sorpresa e al tempo stesso la delusione maggiore dell’ultima sfida a Torino contro la Juve: L’anno scorso non c’ero con la testa, ora sono più concentrato e determinato, pronto a dare una mano dall’inizio o a gara in corso. Grande merito a Di Francesco, che ha creduto da subito in me. Spero che possiamo arrivare davanti alla fine”.  

La squadra intanto alle 11 è tornata ad allenarsi a Trigoria: lavoro di scarico per chi ha giocato ieri, seduta classica per gli altri. C’è una buona notizia: Gregoire Defrel ha effettuato tutta la sessione col gruppo.

Sul fronte bianconero, il momento è completamente diverso: la squadra di Allegri è tornata solida e si è qualificata per i quarti battendo 2-0 il Genoa. Cuadrado va verso il recupero e potrebbe anche giocare titolare, mentre Mandzukic resta in forte dubbio dopo lo scontro con Mbaye in Bologna-Juve che gli è costato 13 punti di sutura.

LE ALTRE – Chi conserva sempre un ricordo positivo di Roma è John Arne Riise, terzino giallorosso dal 2008 al 2011. Intervistato da Roma TV, ha parlato anche della Roma di Di Francesco. “Penso che si stia avvicinando sempre di più alla Juve. Quest’anno ho come la sensazione che possa essere il nostro anno. Lo spero tanto e tutti gli anni ho quella sensazione. Ci sono anche altre squadre forti, ma credo che la Roma sarà lì in alto a combattere”. Impossibile non fare un salto nel passato: “A volte rimpiango di essere andato via. La doppietta di Pazzini mi ha fatto sentire in colpa, lo marcavo io”. Poi, sull’addio di Totti: “Ho pianto da solo per più di mezz’ora davanti alla TV. Per fortuna come lui ci sono De Rossi, che è la Roma, e anche Florenzi”.

Capitolo mercato: l’Inter insiste per avere Emerson e mette sul piatto Joao Mario. Per Monchi, come spesso ha ripetuto nelle ultime settimane, sarà proprio il brasiliano uno dei rinforzi della campagna acquisti di gennaio, allontanando così le ipotesi di un trasferimento.

Buon risultato per Nainggolan e Dzeko, inseriti dal “The Guardian” nella lista dei 100 migliori giocatori del 2017: il belga si piazza al 72esimo posto, il bosniaco al 43esimo.