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Florenzi: “Il nostro problema è la concentrazione. De Rossi sente il derby più di me”

Ecco l’intervista integrale ai microfoni di Roma Channel del centrocampista giallorosso Alessandro Florenzi

Redazione

Ecco l'intervista integrale ai microfoni di Roma Channel del centrocampista giallorosso Alessandro Florenzi

Fresco debuttante in Nazionale. Le prime sensazioni?

Un’emozione unica. Tutti hanno come sogno nel cassetto debuttare con la maglia della Nazionale. Merito anche dei compagni che mi hanno messo a mio agio

Cosa si prova a cantare l’inno italiano?

E’ qualcosa di emozionante, ti stringe ai tuoi compagni e a tutta l’Italia

Dalla Primavera alla Nazionale, hai pensato al tuo percorso?

In campo non ci ho pensato, poi dopo ho riflettuto al mio percorso in questi 2 anni, è successo tutto in fretta. Non è stata facile, ma con l’aiuto dei mie genitori e con abnegazione si riesce a fare molto, restando umili

Vivi un momento positivo, cosa devi fare per restare te stesso?

Essere semplice, fare tutte le cose che facevi prima di diventare famoso. Adesso fa piacere quando ti fermano per una foto o un autografo, ma bisogna essere più umili possibile.

È vero che tuo padre criticava sempre le tue partite?

A volte mentre giocavo mi diceva che ero un somaro. Dentro l'Olimpico adesso non posso sentirlo... Quando sentivo di aver giocato bene sottolineava sempre le cose che andavano male.

Quanto è complesso essere romano e romanista?

E' bellissimo perchè come Francesco e Daniele sento questa maglia fortemente. Abbiamo qualcosa di speciale e la sentiamo più degli altri questa responsabilità. Non è facile da un certo punto di vista, ma quando giochi hai sicuramente una spinta in più

A parte il risultato, come è stato il tuo derby?

Ho vissuto il pre-derby da solo. Ero sintonizzato su Sky, finisce un film che stavo vedendo e inizia un vecchio derby. Vi assicuro che non ho dormito per due ore..

Eri molto teso nel riscaldamento..

Devo ammettere che ero teso. Potevo dare di più..

La manata di De Rossi a Mauri?

Di Daniele penso solo cose buone. Lui sente addirittura più di me il derby, è il tifoso in campo che tutti vorrebbero. Poteva succedere a tutti quello che  è successo.  Non  abbiamo certo perso per colpa di Daniele. Dovevamo dare di più tutti.

Tanti nazionali ma la classifica non è quella che vorrebbero i tifosi. Che succede?

Non la vorremmo nemmeno noi. Penso sia un fatto di concentrazione, improvvisamente ci blocchiamo. Poi magari succede come con il Palermo

Un aggettivo per Rocca, De Rossi, Stramaccioni e Zeman..

Rocca è un grandissimo allenatore specie sotto il profilo atletico.  I suoi allenamenti erano duri, ma poi stavo bene per un mese. E' stato il primo a credere in me  convocandomi con la nazionale Under 20.

Ti aspettavi che Stramaccioni arrivasse così in alto?

Certo, ma non cosi presto.  Anche io non mi aspettavo di fare il salto così presto. Per quello che ho potuto vedere è un grande allenatore. Sta facendo un gran lavoro all'Inter. Spero che  gli vada male anche al ritorno... Ci siamo sentiti di recente e ci siamo scambiati i complimenti

Parliamo di Alberto De Rossi...

Con lui ho trascorso tre anni straordinari.  Mi ha aiutato tantissimo  a livello umano  e mi ha fatti capire come entrare nel mondo del calcio. Mi ha fatto crescere educandomi al rispetto per i compagni e per l'avversario. Inoltre ha creduto in me  assegnandomi la fascia da capitano. Quando perdevamo ci diceva che il nostro obiettivo non era vincere, ma passare in prima squadra.  A lui devo tantissimo

Cosa si prova a passare da raccattapalle a giocatore?

A volte  parlo di queste cose con mio padre. Anche se con loro parlo poco perchè su queste cose sono molto timido. Cosa dire? Sta succedendo e sono felice

Qualche altro allenatore da ringraziare?

Una tappa fondamentale per me è stata Crotone. Senza quella ... Mi voleva fortemente la società e il mister Menichini, mi ha chiesto sacrifici che ho fatto volentieri. Per me l'abnegazione è la prima cosa. Sono migliorato grazie a lui. Anche il mister Massimo Travo, che non mi ha messo da parte

Cosa ti ha dato Zeman? Il suo rapporto con lui? Non è da complimenti facili

No, parla poco ma sa dire le cose giuste al momento giusto, per stimolarti e farti dare il meglio. Non mi aspettavo di tutto questo minutaggio, lui mi ha dato una fiduca che pochi mi avrebbero dato e sto cercando di ripagarla

Dopo Totti e Lamela sei quello che ha più minuti

Non me l'aspettavo. Mi aspettavo di rientrare nel progetto, sono contentissimo di averlo e spero di avere altre possibilità

Il tuo esordio in A, entrato al posto di Totti...

Entrare al posto del mio idolo è stato emozionante, sono momenti che difficilmente dimentichi

Anche in Nazionale vi sfidate alla Playstation con Destro?

Più che altro con Viviani. Con Destro stiamo sperimentando un gioco sulla NBA, consigliato da Daniele che è molto bravo. In Nazionale è diventata un po' una cosa scaramanatica, dobbiamo giocare alla Play altrimenti perdiamo. Eravamo in Svezia per il ritorno dei playoff, cercavamo il cavo hd che non c'era. Allora abbiamo comprato un televisore, altrimenti perdevamo

Nella tua playlist c'è "Il coraggio delle idee" di Reanto Zero...

Se non hai idee non vai da nessuna parte. Mi piace soprattutto l'inizio, che rispecchia la mia vita. Sfidando tutto e tutti ho cercato di salire di livello

Cosa vuoi dire ai tifosi per Roma-Torino?

Una partita importante per cercare continità, per noi e per loro che ci stanno sostenendo in tutto e per tutto. Queste cose non le dimentichiamo sicuramente. Ci metteremo tanto impegno per meritare questa maglia