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Fiorini: “Sabatini sul caso Totti? Stupidaggini se ne dicono tante…”

«Le parole di oggi di Sabatini sul caso Totti? Certo che di stupidaggini se ne dicono tante…Sabatini ha fatto un buon mercato, ma ha parlato così perchè deve andare dietro la corrente, visto che è uno di quelli che hanno scelto...

Redazione

«Le parole di oggi di Sabatini sul caso Totti? Certo che di stupidaggini se ne dicono tante...Sabatini ha fatto un buon mercato, ma ha parlato così perchè deve andare dietro la corrente, visto che è uno di quelli che hanno scelto l'allenatore». Landro Fiorini

è un cantore della romanità ma anche un 'tottianò convinto della prima ora, da quando il n. 10 ha cominciato a giocare in prima squadra ed era ancora minorenne. Difende quindi il capitano ed indica nel tecnico Luis Enrique la causa dei problemi della Roma. «Questo allenatore è un pò spocchioso, fanatico e poco umile - dice Fiorini -. Sono ancora allucinato per quanto ho visto in Roma-Slovan Bratislava: come si fa a mettersi contro tutti con una sostituzione come quella? Totti era stato uno dei migliori in campo, ce n'erano tre o quattro che non si reggevano più in piedi e lui ha fatto uscire il capitano per far vedere che non ha paura di nessuno. Così facendo Luis Enrique ha danneggiato la Roma e dato uno schiaffo alla romanità: Totti anche con una gamba sola in campo è meglio di Okaka, io lo chiamo 'l'elettricistà perchè quando in campo c'è lui si accende la luce».

Quindi non è vero, come dice Sabatini, che il caso Totti sta uccidendo la Roma? «Non capisco questi giochetti, forse è vero che vogliono farlo fuori - risponde il cantante che per la 'Magicà compose anche un inno -. Io pochi giorni fa l'ho detto anche a Totti e suo padre. Per risposta a chi lo tratta così dovrebbe andarsene, se andasse da un'altra parte farebbe come Etòo. Qui invece Luis Enrique ha preso in giro un campione, i romanisti e la romanità. Eppure Dibenedetto aveva detto che Totti non si tocca: ci credo, quando la Roma va in giro è Francesco che la fa guadagnare». «Ma vedrete che Luis Enrique - conclude Lando Fiorini - a Roma non arriva a mangiare l'anguilla». Ovvero non farà in tempo a gustare il tipico piatto capitolino del cenone della vigilia di Natale.