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Fiorentina-Roma: le PAGELLE dei quotidiani. Totti 201, Menez evanescente

Ecco i voti dei principali quotidiani italiani su Fiorentina-Roma 2-2: il protagonista ovviamente è il Capitano Francesco Totti che con la doppietta di Firenze raggiunge quota 201 reti in Serie A.

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Ecco i voti dei principali quotidiani italiani su Fiorentina-Roma 2-2: il protagonista ovviamente è il Capitano Francesco Totti che con la doppietta di Firenze raggiunge quota 201 reti in Serie A.

 

CORRIERE DELLO SPORT a cura di A.POLVEROSI

8 Totti Si ha sempre l’impressione, parlando di Totti, di dire quello che milioni di altre persone in migliaia di al­tre occasioni, hanno già detto. Se è davvero così, pa­zienza. Del resto sono quasi vent’anni che questo feno­meno continua a stupire, dentro un calcio di cui è im­possibile saziarsi. E’ un fenomeno perchè ripete il suo gioco e nessuno si stanca mai. Doppietta da 201 gol, in una partita in cui dimostra 10 anni di meno, con scatti, pressing e contrasti. Quanto alla qualità, c’è pure un tunnel a Montolivo. Da capitano a capitano: ragazzo, questa è classe. Un grazie a Totti a nome del gioco del calcio. 6,5 De Rossi Incide nella partita più di quanto sembra, prima col cross per Riise da cui nasce il rigore, poi per il lancio sempre a Riise prima dell’assist per il raddoppio del capitano. Forse resta frenato, nel proprio settore, per­chè si accorge delle difficoltà di Pizarro e reputa giusto non sguarnire il settore. 6,5 Riise Se non commettese due gravi leggerezze nella propria area, sarebbe il miglior attaccante della Roma (Totti a parte, naturalmente). Si procura il rigore grazie a un’ot­tima scelta di tempo; poi, con un cross preciso, mette il suo capitano davanti a Boruc per il 2-2. Ma in area ro­manista, per due volte perde Mutu sugli angoli di San­tana: la prima volta è per l’assist per Gamberini, la se­conda è per la traversa del rumeno. 6,5 Montella (all.) Non è la sua Roma migliore, ma ha un bel senso prati­co e un carattere forte. Di questi tempi non è facile ri­montare due gol alla Fiorentina al Franchi. 6 N. Burdisso Spostato a destra, dà al reparto una solidità difensiva che non si riscontra al centro. Eppure dalla sua parte si avventa spesso Vargas, che non è facile da contenere. 6 Juan Forse potrebbe fare qualcosa di più sul gol dell’1-0, po­trebbe spingere Mutu verso l’esterno, ma come fa a pensare che Mexes la combini così grossa sbagliando il tempo d’uscita? E’ impreparato all’errore, a quel tipo di errore. Anche lui, come De Rossi, deve dare un occhio al compagno di reparto. 6 Perrotta Sbaglia tanti appoggi, tanti lanci, ma allo stesso tempo ci mette una forza notevole. I tempi d’inserimento sono giusti, i modi un po’ meno. 5,5 Pizarro Dalla grandezza del derby, al poco o niente di Firenze. Succede, quando si sta tanto fuori. Nella ripresa, le sue difficoltà fisiche sono evidenti, tanto da credere che avrebbe meritato un cambio. 5,5 Rosi Prende il posto di Taddei, sbaglia meno del suo prede­cessore ma la sostanza non cambia granchè. 5 Mexes L’errore che commette sul gol di Mutu lo può fare un giovane impulsivo, non uno della sua età e della sua esperienza. Gli succede spesso di non sapere quando è giusto riflettere e quando è giusto intervenire. L’am­monizione, poi, è una vera sciocchezza: cosa vuol dimo­strare con quel colpetto a Behrami? 5 Doni Il tiro di Mutu gli passa fra le gambe, regala un angolo facendosi passare la palla fra le braccia e un brivido re­spingendo malissimo un tiro dal limite. Il problema del portiere, in casa Roma, è sempre d’attualità. 5 Taddei Sulla traversa centrata da Vargas ha una responsabili­tà pesante: salta fuori tempo. Tutta la sua partita sem­bra un...fuori tempo. Non è mai dove dovrebbe essere, non salta mai l’uomo (Pasqual), non incide mai nella manovra. 5 Menez Gioca davanti a Comotto che non appare pronto co­me dovrebbe essere, ma il francese perde subito il sen­so della partita. Dovrebbe dialogare con Totti, invece cerca soluzioni a volte incomprensibili. Se davanti a sè ha una scelta ampia di possibilità (il cross, il tiro, il drib­bling, l’assist) allora forse la indovina, ma se la scelta è fra due vie, spesso lui prende quella sbagliata. Qui a Fi­renze, sempre.

 

GAZZETTA DELLO SPORT a cura di L.GARLANDO

DONI 5 Becca il primo gol tra le gambe. Uscite da pelle d’oca.

BURDISSO 5,5 La fascia non è il suo mondo. E si vede. La Viola sfonda lì.

MEXES 5 Perde il primo duello con Mutu che fa gol. Sbaglia altro e rischia il rosso per una manata a Natali.

JUAN 5 Bruciato da Mutu sul gol, perde anche Gamberini che raddoppia.

RIISE 6,5 Si procura il rigore e trova Totti per il 2-2. Concede la sponda aerea a Mutu per l’ 1-2. Ma è uno migliori.

PIZARRO 6,5 Soffre all’inizio, come gli altri, ma si sbatte più degli altri per venirne fuori. Guida il buon finale.

DE ROSSI 5,5 La Roma va agonisticamente sotto e lui stranamente assiste. Strano per un guerriere del genere. Esce per un pestone (Greco s. v.).

TADDEI 5 Un tempo da spettatore in campo, senza soccorrere Burdisso in affanno. Sostituito presto.

ROSI 6 Porta gamba e solidità in fascia. Aiuta la Roma a prendere campo. PERROTTA 6 Crea poco come i compagni di linea, ma almeno aiuta a difendere. Sfortunata deviazione per il gol di Gamberini (Brighi s. v.).

MENEZ 5 Spreca un’invenzione di Totti. Non gli riesce nulla. Non è il talentino rampante d’inizio stagione. Triste, poi spiega perché.

8 IL MIGLIORE TOTTI Il voto non premia simbolicamente i 201 gol. Prestazione vera: gol, assist, perfino corsa. A tratti sembra solo contro tutti.

All. MONTELLA 6 Presenta una brutta Roma che però cresce e alla fine corre più degli altri, segno che il lavoro c’è. Ora però deve recuperare Borriello.

 

IL MESSAGGERO

Totti su tutti. Il capitano, seconda doppietta consecutiva, non finisce più di stupire: nono gol in campionato, per un totale di 201 reti in serie A. Tutte con la maglia della sua adorata Roma.

DONI 5

Una parata in due tempi su Mutu, che poi lo trafigge in mezzo alla gambe in diagonale; immobile su Gamberini-gol; salvato dalla traversa sul colpo di testa di Mutu nel primo tempo. Ancora un bacio alla traversa sul sinistro di Vargas, una parata goffa sullo stesso peruviano nella ripresa.

N. BURDISSO 6

Gioca ancora una volta fuori ruolo, cioè esterno basso a destra, e la sua prestazione non è scintillante ma neppure palesemente deficitaria.

MEXES 5,5

Sceglie male il tempo dell’uscita nell’azione del gol di Mutu, poi si mette a litigare con Natali quindi anche con Behrami (e viene ammonito). Troppi errori e un nervosismo eccessivo.

JUAN 5,5

Cerca di rimediare all’errore di Mexes ma si fa saltare con troppa facilità da Mutu-gol; partecipa negativamente anche all’azione della rete di Gamberini.

RIISE 6

Conquista con abilità e mestiere il calcio di rigore trasformato da Totti, poi è lui a dettare il cross per il secondo gol del capitano. Due giocate che vanno a compensare alcuni vistosi scompensi difensivi.

PIZARRO 5,5

Gioca nonostante i problemi alla schiena e il suo rendimento ne risente. Perde un mare di palloni, detta male i tempi.

DE ROSSI 6,5

C’è il suo piede in entrambe le azioni che portano la Roma a battere Boruc. In più combatte contro Behrami e aiuta un Pizarro in palese difficoltà fisica.

TADDEI 5,5

Evanescente, fumoso, poco concreto. E tatticamente non aiuta come dovrebbe la squadra. Non a postissimo fisicamente.

PERROTTA 6

C’è, male o bene, in tutte le azioni in velocità della Roma, dimostrando una condizione atletica apprezzabile.

MENEZ 5

Innestato in contropiede da Totti, tira addosso a Boruc. Quando a mandarlo in campo aperto è Perrotta, non sfrutta l’opportunità dimostrandosi troppo lento. Una costante, nella sua lacunosa gara macchiata da un giallo puerile.

TOTTI 8

Prima segna su calcio di rigore la rete numero 200 in campionato, 255 totale, la prima al “Franchi”. Poi concede il bis (201, 256) con un destro terrificante in diagonale. Boruc, poi, gli nega la tripletta neutralizzando un calcio di punizione ben indirizzato all’angolino. In più, giocate da artista del pallone.

ROSI 5,5

Al posto dell’acciaccato Taddei, si propone spesso ma non arriva mai al dunque.

BRIGHI ng

Per Perrotta, ne assume benino anche i compiti.

GRECO ng

Rileva l’infortunato De Rossi, va anche al tiro.

IL TEMPO a cura di A.AUSTINI

DONI 4.5 Una giornataccia. Dopo il gol di Gamberini commette un altro errore regalando un angolo alla Fiorentina. E per poco non lascia i tre punti ai viola con una respinta «difettosa» su una conclusione di Vargas tutt'altro che irresistibile.

Burdisso 6.5 Primo tempo di sofferenza contro Vargas e Mutu, tira fuori il carattere nella ripresa e ingaggia un bel duello con il cileno. Prestazione più che dignitosa in un ruolo non suo.

Mexes 5 Commette un errore grave nell'azione del vantaggio viola. Cerca di riscattarsi con qualche buona chiusura nel secondo tempo ma rischia un'altra volta di farsi cacciare con il «solito» scatto di nervi.

Juan 5 Non chiude su Mutu dopo l'errore di Mexes: parte delle colpe sull'1-0 sono sue. Poi si fa anticipare da Gamberini sul calcio d'angolo che porta al 2-1. Ripresa con meno problemi.

Riise 6.5 Conferma i progressi mostrati nel derby. Rimette in partita la Roma procurandosi il rigore e dal suo piede parte il cross del 2-2. Stavolta soffre meno del solito quando deve difendere.

Pizarro 5.5 Frenato dalla schiena, gioca sottotono e appare in chiara difficoltà. Schiacciato dalla pressione del centrocampo viola, non trova la forza per prendere in mano le operazioni.

De Rossi 6 Ha un compito tattico quasi impossibile: lottare contro i tre centrocampisti della Fiorentina quasi da solo. Meglio in fase di impostazione: i due gol della Roma nascono grazie alle sue «aperture». Anche lui non al meglio, prende un altro colpo sul piede: saltare la Nazionale non può che fargli bene.

Taddei 4.5 L'ennesima prestazione anonima, non ha mai il cambio di passo e quando ha il pallone tra i piedi sbaglia tutto. Continua a giocare solo per mancanza di alternative.

Perrotta 5.5 Prova qualche inserimento sui lanci di Totti ma non trova mai lo spazio per far male alla difesa viola. Partecipa poco anche alla fase di contenimento e Montella lo richiama in panchina.

Menez 4 Poteva essere la partita del rilancio e invece assomiglia molto all'inizio della fine dell'avventura in giallorosso. Un pesce fuor d'acqua, dovrebbe dare alla Roma il cambio di passo ma non è mai incisivo contro un avversario modesto come Comotto. Spreca un assist di Totti e altre situazioni di gioco in cui potrebbe fare la differenza. Irritante.

Totti 8 In questo momento la Roma è lui e poco altro. Ha segnato gli ultimi quattro gol, due nel derby e altrettanti ieri in uno stadio che sembrava maledetto. Entra nel ristrettissimo club dei giocatori che hanno segnato 200 gol in serie A e ne fa subito un altro per avvicinare Baggio. Per poco non arriva anche il terzo ma non si può chiedergli anche questo.

Rosi 6 Dentro per Taddei nell'inedita posizione di esterno «alto», dove se la cava di certo meglio rispetto alle prove fornite in difesa.

Brighi 6 Nei pochi minuti giocati alle spalle di Totti brilla più di Perrotta.

Montella 6 Aveva previsto alla vigilia il calo «mentale» della squadra che si è puntualmente verificato. Ma la sua Roma si sveglia nella ripresa e chiude in crescendo: è la conferma che durante la settimana sta lavorando bene

LEGGO a cura di F.BALZANI

DONI 4,5

Crea più ansie di un film horror. Gol sotto le gambe, uscite a vuoto e parate maldestre: sicuri che sia meglio di Julio Sergio?

N. BURDISSO 6

Adattato ancora a destra, soffre Vargas anche per colpa di Taddei. Ma alla fine il Bandito se la cava.

MEXES 5,5

Esce male su Mutu in occasione dell’1-0, tira i capelli a Behrami e si becca l’ennesima ammonizione. Nel finale però risolve un paio di situazioni complicate.

JUAN 5

Fa male vederlo spazzare in tribuna come il più rozzo dei difensori. Lascia a Gamberini il comodo tiro del 2-1 viola. Ha perso sicurezza e serenità.

RIISE 6,5

Si guadagna il rigore ed entra nell’azione del 2-2 di Totti.

DE ROSSI 5,5

Continua il suo momento-no. In fase di appoggio non ne azzecca una. Esce toccato duro sulla caviglia destra da Babacar (45’ st Greco ng).

PIZARRO 5,5

Il geometra ha dimenticato a casa squadra e righello. Non riesce a dettare il ritmo partita.

TADDEI 5

«Come mai non gioca Taddei?». La domanda di un tifoso in tribuna a fine primo tempo fotografa la partita del brasiliano (8’ st Rosi 6: corre e copre il giusto).

PERROTTA 6

Inserimenti continui e tanto dinamismo. Sotto porta, però, è troppo impreciso.

MENEZ 5

Pensa più a simulare che a giocare. Ancora deludente.

TOTTI 8

Stupire continuamente è la sua missione: oltre alla doppietta sfodera colpi di classe e tanto sudore neanche avesse 20 anni.

MONTELLA 6,5

Continua a essere imbattuto e ha rigenerato Totti. Il gioco ancora latita.

 

IL ROMANISTA a cura di D.GIANNINI

DONI 5 Passi, forse, per quel “buco” su cross di Vargas che per fortuna non provoca danni. Lì poteva entrarci il vento. Passi anche la parata un po’ goffa ancora su Vargas. Ma sul sinistro di Mutu che gli passa in mezzo alle gambe? Lì è solo poca reattività.

BURDISSO 6 Purtroppo per lui Vargas non è Zarate. E’ molto meglio (a proposito come era? «Totti è finito». Sta bene così) e alcune lacune da esterno destro tornano a galla. Solo per un tempo e un pezzetto. Perché poi Nico ricomincia a ringhiare a metterci la grinta e il fisico.Alla fine Vargas esce sfinito, lui invece ne aveva ancora un po’.

MEXES 5.5 Fa scintille con Natali prima e Behrami poi, fino a prendersi un giallo. Forse avrebbe fatto meglio a concentrare energie fisiche e nervose per Mutu che gli scappa un paio di volte. La prima costa pure il vantaggio viola, ma almeno stavolta non perde la testa.

JUAN 6 Se Gilardino combina poco, in buona parte è merito suo. Anticipo, recupero, spesso preciso e puntuale. Spesso, non sempre. Perché due dormite se le fa. Perché Mexes sbaglia l’anticipo su Mutu, ma lui lo accompagna verso la rete senza chiudere come dovrebbe. Nella ripresa perde una palla in stile Marassi con Guberti, ma la Fiorentina lo grazia.

RIISE 6 Ricordate il Thunderbolt dello scorso anno? Va diviso a metà. In avanti il Thunder (tuono) c’è ancora e il rigore conquistato è lì a dimostrarlo, così come l’assist per il 2-2. O come gli scatti a ripetizione appena ne ha l’occasione. Dietro però è più "Bolt". E non inteso come Usain, l’uomo più veloce del pianeta, ma come “bullone”. Macchinoso. Si perde Gilardino (che forse non doveva essere suo) e gli va bene, si perde Mutu e la traversa lo salva.Alla terza la frittata è fatta e Gamberini ringrazia.

DE ROSSI 6- Il lancio per il rigore su Riise all’interno di una partita con tanta voglia e pochi lampi. Ha scherzato sulla non convocazione punitiva in Nazionale dicendo che la prende come un turno di riposo. Speriamo che quel pestone nel finale non lo renda un riposo forzato.

PIZARRO 6+ Peccato per quei 3 palloni persi nel giro di una manciata di minuti a metà ripresa che sporcano una buona prestazione. Quando gli finisce la benzina e prova ad arbitrarsi da solo cadendo e uncinando la palla con le mani. Prima (e anche dopo) era stato ottimo anche in condizioni precarie. Una sicurezza come un vitalizio di mille euro al mese. Un miraggio, come una fontanella nel deserto alla quale abbeverarsi quando si sragiona.

TADDEI 5.5 Ci mette metà del primo tempo per ricordarsi che c’è anche lui in campo. E anche dopo, pure senza combinare disastri, fa ben poco per farsi ricordare. Tanto da spingere Montella a toglierlo dopo un tempo e un pezzetto.

PERROTTA 6- Nel primo tempo prova a tagliare il vento per far vedere che gli anni non sono passati e che lui dietro a Totti è un mix perfetto come le fragole con la cioccolata. I movimenti ci sono sempre, l’intesa pure, la pericolosità (almeno ieri) no. E le fatiche dei primi 45 minuti le paga uscendo stremato a un quarto d’ora dalla fine.

MENEZ 5.5 Premessa, non era giornata di magie. Non lo era all’inizio, non lo è stata neppure dopo. Punto. Ma almeno non ha spento del tutto la luce e ci ha provato fino alla fine. Senza trovare guizzi in avanti, ma uno decisivo, ieri, andando a recuperare una palla preziosa. Un piccolo segnale in attesa di tornare a strofinare la lampada magica. Se vorrà ancora farlo per la Roma, sennò fa lo stesso.

TOTTI 9 Ecco come i fenomeni abbattono i tabù. Ecco come i geni infrangono i record. Primo gol al Franchi urlando contro il cielo, anzi contro il vento.Ma tagliare il traguardo dei 200 su rigore gli piaceva poco e allora ecco la doppietta come sa fare lui. Che per un soffio non è stata tripletta all’interno di una partita semplicemente alla Totti. Senza altri aggettivi, senza usare superlativi. Quelli li lascia ai giocatori normali. Lui è già molto più su galleggiando tra sogno e leggenda.

MONTELLA 6.5 Qualche tempo fa, la Roma dopo il gol di Mutu avrebbe preso un’imbarcata. Stavolta no, resta lì, combatte, si porta via un punto. Segno che l’aeroplanino la scossa è riuscito a darla. Anche se la strada verso lo spettacolo è ancora lunga.

ROSI 6+ Magari è il primo giorno del nuovo Rosi. Magari abbiamo visto l’esordio di un altro giocatore. Che ha messo in soffitta isterismi e qualche presunzione di troppo. Forse quel battibecco “in umido” con Lavezzi ha messo fine a tutto. Forse ha ricominciato da lì la sua carriera da Roma. Comunque bravo.

BRIGHI 6 Qualche minuto senza demeritare. Come sempre.

GRECO 6 Entra al 45esimo ma fa in tempo a meritarsi un bel voto giocando qualche pallone con personalità e endando pure al tiro.