Fermarsi a pensare, magari specchiandosi nell'ottimismo di questo inizio campionato, non è il modo migliore per continuare a crescere: lo ha capito bene Paulo Sousa ("guardiamo partita per partita, inutile fare programmi") ed anche i tifosi hanno cominciato ad assimilare una filosofia fatta di semplice concretezza. "Non esaltiamoci troppo, siamo forti ma il campionato è lungo" vivere un sogno, certo, ma bando ai voli pindarici che fanno molto "provinciale": per il web viola è tempo di fare un vero e proprio salto di qualità, provando ad entrare definitivamente nel giro delle grandi squadre italiane ed in quello delle realtà europee.
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Fiorentina-Roma, il web viola: “Salah, quanto ti aspettiamo… Giallorossi? Forti ma imprevedibili”
Gli uomini di Rudi Garcia non avranno vita facile, i tifosi gigliati ne sono sicuri: "Una gara che ci dirà dove possiamo arrivare. E vinciamo 3-0"
"Se dovessi scegliere tra campionato ed Europa League non avrei dubbi: datemi la coppa!" sfiorata l'impresa lo scorso anno, è giunto il momento di mostrare al Vecchio Continente il lato illuminato del rinascimento fiorentino: "Dobbiamo riuscire ad arrivare fino in fondo, difficile pensare che in campionato ci siano le possibilità di vincere. In Europa, invece, siamo in grado di dire la nostra" la contrazione delle partite nella competizione continentale regala più ottimismo della lunga cavalcata in Serie A, dove il logorio dei mesi rischia di disperdere energie.
Tutto questo nonostante una classifica di girone non proprio esaltante: l'ultimo posto è il frutto di un approccio non sempre ideale, basta guardare al match contro il Lech Poznan per avere la misura di un'apatia di risultati che si discosta anni luce dalle ambizioni dei supporters, pronti comunque a rimandare le critiche a data da destinarsi "non farei grossi drammi, con 3 o 4 titolari in campo puoi tranquillamente portare a casa il risultato contro il Belenenses ed il Lech. Ancora è tutto in ballo!".
Archiviato il giovedì europeo, tutte le attenzioni si spostano sulla Roma, ospite domenicale al Franchi in un match dai mille contenuti: "Finché gli rimane il francese in panchina mi fanno meno paura" l'antipasto è di quelli sostanziosi, tra pensieri ed opinioni si chiariscono subito le priorità "con la squadra che hanno, dovrebbero uccidere il campionato, per fortuna non c'è un vero allenatore in panchina".
Sfiorando l'antipatia per il mister capitolino, si arriva subito al succo di una giornata da amanti delusi: "Arriva il kebbabaro, prepariamo un fischio lungo novanta minuti" una sorta di metonimia che trasforma Mohamed Salah nel nemico numero uno, ex rimpianto e biasimato dopo un'estate di calciomercato thrilling. "Salah ti stiamo aspettando..." puntini di sospensione che denotano un'attesa oltremodo carica, tra gli innamorati viola c'è la voglia di rendere difficile il pomeriggio al fuoriclasse grazie alla compattezza di uno stadio e della sua contestazione.
"Se giochiamo come contro il Lech ci vuole il pallottoliere per contare i gol che ci faranno" non si va per il sottile quando si tratta di rendere tangibile l'inquietudine per quello che verrà: contro i polacchi, ultimi in classifica nel campionato nazionale, la difesa toscana non ha brillato per efficienza e la prospettiva di incrociare Dzeko e compagni non rende semplice un approccio zen.
"La Roma in attacco è davvero forte e l'unica cosa che dovremo fare è rimanere concentrati" un imperativo che passa per scelte consapevoli da parte di Paulo Sousa "ok il turn over in Europa League ma domenica la formazione deve essere impeccabile" e che viaggia per confronti molto interessanti nel rettangolo verde. "Sono curioso di vedere in che modo scenderanno in campo i giallorossi, il Gervinho di questo scorcio di stagione mi preoccupa un po'. E occhio ai calci di punizione" è proprio Pjanic uno degli elementi che turba maggiormente il sonno fiorentino, massima attezione dunque ai falli dal limite dell'area. La sintesi più calzante è nelle parole di chi definisce il gruppo romanista "forte ma imprevedibile" e per questo predica "attenzione e agonismo per 95 minuti".
Scavando nella cautela generale, si scoprono sempre delle perle di ottimismo che donano un po' di brio all'attesa: "Per esperienza dopo ogni sconfitta arriva una bella vittoria" conclusione saggia ma poco empirica che apre la strada a chi lascia da parte ogni scaramanzia "non credo ci siano problemi a vincere 3-0, questa di domenica sarà la partita che ci dirà dove dobbiamo andare e sono sicuro che i ragazzi non la sbaglieranno".
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