Fiorentina: problemi di abbondanza per Mihajlovic

Per la sfida con la Roma Sinisa Mihajlovicavrà problemi di abbondanza: è la prima volta da inizio campionato che il tecnico serbo ha tutti a disposizione fatta eccezione per Stevan Jovetic, fermo dall'agosto scorso per il gravissimo infortunio al ginocchio per cui si è dovuto sottoporre a ben due interventi chirurgici.

Per il resto sarà una Fiorentina al completo: fino a poco tempo fa la media di titolari assenti oscillava fra 5 e 6 a partita poi col ritorno dei vari Montolivo, Gilardino, Mutu, Vargas la squadra ha ripreso a girare e adesso è ottava. Oggi i viola è tornata ad allenarsi in vista di domenica con la Roma contro cui l'allenatore potrà contare anche sul ritorno di Donadel, che ha smaltito la squalifica, e Kroldrup, fermo per un mese per un infortunio: il difensore danese si allena in gruppo così come Sebastien Frey il cui rientro, dopo il lunghissimo stop per la lesione ai legamenti del ginocchio, si sta avvicinando. Mihajlovic deciderà solo all'ultimo se schierarlo contro Totti & c., più facile che per evitare rischi il portiere francese rientri dopo la sosta del campionato insieme a Jovetic.

In ogni caso, con l'infermeria che si sta svuotando, la Fiorentina si sta preparando per il gran finale: il calendario non è dei più semplici (Roma, Milan, Juve, Udinese e Bologna in casa, Cesena, Cagliari, Inter e Brescia fuori) ma la voglia di rimettersi in corsa è tanta. Intanto cresce l'attesa per la finale d'andata di Coppa Italia Primavera fra Fiorentina e Roma in programma domani sera al Franchi: ad ora sono stati venduti oltre 11.000 biglietti nonostante la diretta tv su Sportitalia 1 dalle 20.30. Per l'annunciato arrivo di un migliaio di tifosi giallorossi e la rivalità che da tempo esiste con quelli viola, è previsto un massiccio servizio d'ordine. L'ultima Coppa Italia vinta dalla Fiorentina Primavera è stato nel '96 con Chiarugi allenatore e la famiglia Cecchi Gori alla guida del club. L'ex presidente viola Vittorio, intervenuto a Rtv38, ha ricordato: «Durante la guida della Fiorentina penso di non aver fatto errori strategici, rifarei tutto perchè mi sono divertito moltissimo. Quando la curva mi chiamava e io salivo sulla balaustra della tribuna al Franchi provavo un senso di estasi pari solo a quello dell'Oscar. Il più grande rimpianto è non esser riuscito a prendere Thuram».

(Fonte Ansa)