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Italiano: “La malasorte ci perseguita. Mi aspettavo qualcosa di diverso con Mancini”

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Le parole del tecnico della Fiorentina: "A due mesi dalla fine non puoi recriminare e pensare a cosa potevi fare. Pensiamo al prossimo impegno. Ricordo che a Roma abbiamo avuto due espulsioni al 15' e fatto praticamente due partite in dieci"
Redazione

Vincenzo Italiano ha parlato dai microfoni di Dazn al termine del match pareggiato contro la Roma. Queste le sue parole:

ITALIANO A DAZN

E’ stata una Fiorentina bella che non ha capitalizzato quello che ha creato. “Un punto che arriva ancora a tempo scaduto. Non possiamo ancora una volta buttar via punti e una prestazione bella. Dispiace perché possiamo fare meglio sull’ultimo pallone ma veniamo castigati. Gli avversari mirano e centrano l’incrocio dei pali, la malasorte ci perseguita. La prestazione è stata eccellente contro una squadra in forma. Ci teniamo quella. A due mesi dalla fine non puoi recriminare e pensare a cosa potevi fare. Pensiamo al prossimo impegno”.

Nella malasorte rientrano anche i rigori? “Ci siamo fermati più di una volta a batterli. Più di lavorarci sopra non possiamo fare. Non calcia il primo che capita, sbaglia gente preposta a batterli. In allenamento fanno gol. in questo momento lo paghiamo in maniera eccessiva, quando sbagliamo perdiamo punti”.

E’ un problema di testa? “E’ un gesto tecnico particolare il rigore. Devi avere freddezza, lucidità e in più è un’opportunità troppo grande. E’ un vantaggio enorme da sfruttare e noi non ci stiamo riuscendo. Sono punti persi e partite non vinte. Sono amarezze che devi smaltire velocemente perché giovedì c’è la Conference. Inutile tornarci sopra. Oggi abbiamo giocato alla grandissima contro una squadra forte. Se queste sono le prestazioni, sono pronto a scommettere che vinceremo altre partite. E’ la strada giusta”.

Il secondo tempo della Roma vi ha cambiato. Solo per il cambio di atteggiamento o problema di approccio? “Con il passare dei minuti siamo venuti fuori mettendo piede nella loro metà campo. Erano tornati a 4 con Paredes che si abbassava. I primi minuti non davamo più pressione costante. Poi abbiamo ripreso le misure aggiustando la riconquista palla. Se Paredes vede campo in avanti sventaglia destra e sinistra e ti mette in difficoltà. Dopo aver preso le misure abbiamo creato occasioni. Alla fine potevamo tenere qualche pallone, dobbiamo crescere su questi aspetti che adesso paghiamo”.

Perché i dettagli vanno sempre in negativo? “Se per dettaglio intendiamo la linea difensiva fatta da 8 uomini che al 90esimo risale male, può capitare. Ne ho cambiati 3 che camminava, di più non potevo e ci sta che non fossero lucidi come ad inizio partita. Il dettaglio è il calcio di rigore, o tenere palla lontano all’ultimo. Su quel gol secondo me riesce tutto perfetto all’avversario e ci può stare. I dettagli sono una palla inattiva, la concentrazione fino all’ultimo, malizia, furbizia. Questi dettagli non ci fanno vincere le partite".

ITALIANO IN CONFERENZA STAMPA

La prestazione è stata simile a quella con la Lazio? Che ha detto ai suoi ragazzi? "I ragazzi sanno che abbiamo buttato via un'altra occasione per fare punti, dopo essere andati in vantaggio e con l'ennesima opportunità dal dischetto. Sono andato nello spogliatoio per parlare di quello che verrà dopo. Cioè la Conference e ancora tante partite in campionato: se ci esprimiamo in questo modo, aggiustando dettagli che non ci fanno vincere, in questi due mesi possiamo davvero fare qualcosa di importante. Vedo la squadra in crescita e anche oggi l'ha dimostrato. Potevamo lavorare col cronometro e non ci siamo riusciti. Archiviamo, prendiamo il buono fatto con una squadra che ultimamente dà 4 gol a tutti".

Come ha visto Sottil? "Mi auguro faccia questo step nel finale di stagione, poteva averlo già fatto ma poi avuto problemi di infortuni. Mi auguro che il primo tempo, e parte del secondo, possano far trovare a Ricky assieme a tutti gli altri questo spirito e questa qualità. Si passa dalla crescita di tutti. Però sono dettagli che non riusciamo a mettere a posto. Il dettaglio non è mettersi meglio sul 2-2 ma segnare il rigore e lavorare meglio col cronometro, coprire l'ultima palla. Potevamo chiudere la partita e per l'ennesima volta abbiamo sbagliato. Però vedo Ricky e tanti altri in crescita".

Cinque rigori sbagliati nel 2024, anche da presunti specialista. Come lavorarci? "Più di una seduta l'abbiamo terminata facendo tirare tre rigori a testa ai rigoristi. In allenamento siamo infallibili, poi c'è la partita. Chi ha sbagliato sono tutti rigoristi, non gente presa dalla strada. Dobbiamo stare più attenti, i rigori vanno sfruttati in questo sport. Abbiamo questo difetto che non ci fa fare punti ed è un peccato. Di positivo c'è che continuiamo ad averne a favore, lavoriamo bene nella metà campo avversaria, ma vanno sfruttati".

Perché è uscito Gonzalez? "Stava avendo brutte sensazioni, avvisaglie strane, e chiaramente andava sostituito. Giochiamo partite ravvicinate e se il ragazzo chiede certe cose, cerchi subito di cambiarlo. Bravo lui che ne ha parlato, ed è uscito per stanchezza".

Ora si lavora più su testa o tattica? "Quando dico di togliere subito di mezzo la partita significa prendersi il positivo che c'è stato. Molto di questa partita l'abbiamo fatto noi, nel bene e nel male. In casa ripetiamo prestazioni come queste... I ragazzi però lo sanno, da domani concentrazione al Maccabi. Soprattutto a fine stagione non puoi stare a recriminare o piangerti addosso, devi trarre spunti positivi e ne vedo tanti. Potevamo fare di più, forse sì, e ci lavoreremo, ma penso al buono".

Che ha avuto Arthur? "Ogni volta che devo spiegare e rispiegare... Arthur rientra da una caviglia malconcia, ieri ha fatto tre minuti di allenamento, gli ho chiesto se poteva farne dieci-quindici. Lopez. Belotti e Mandragora negli ultimi minuti camminavano e l'ho buttato dentro perché è importante. Aveva minutaggio bassissimo, se possiamo sfruttare quello facciamolo".

Si aspettava il secondo giallo per Paredes? "Mi aspettavo qualcosa di diverso con Mancini. Nessun allenatore si inventa di sostituire un giocatore così, significa che c'era qualche avvisaglia negativa. Ricordo che a Roma abbiamo avuto due espulsioni al 15' e fatto praticamente due partite in dieci. Potevamo vincere lo stesso".

 

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