Robin Gosens, duttile difensore della Fiorentina, è intervenuto nel corso del podcast Copa Ts affrontando anche il discorso in merito al malore occorso a Edoardo Bove nel corso del match contro l'Inter dello scorso 1° dicembre. Il centrocampista di proprietà della Roma, a cui è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo e dunque non potrà più giocare in Italia. "Bove vuole tornare a giocare presto, me lo ha detto diverse volte", ha dichiarato Gosens. "Questa voglia credo lo aiuti enormemente. Con il pacemaker non potrà più giocare in Serie A, ma magari all'estero sì. Abbiamo provato tanta paura", ha affermato l'ex Atalanta ricordando l'episodio del Franchi. "Ti rendi conto che può succedere a tutti, anche a te. Sono rimasto scioccato. Voglio dire, ha 22 anni. Ogni giorno facciamo test per la forza e la resistenza, e lui è andato già e nessuno sa perché. Nemmeno oggi. Ed è per questo che sono momenti in cui ti poni la domanda: "Ehi, se è successo a un giocatore di 22 anni super in forma, può succedere a chiunque". Io sono il tipo di persona che affronta questi argomenti e che ci pensa. Questi sono i momenti in ci ti metti in discussione. Credo che l'incidente di Edo abbia avuto un impatto sul gruppo, e parlo anche di me personalmente. La sua immagine a terra mi è rimasta in testa per diverso tempo, perché sono stato uno dei primi ad accorrere. E poi la sua assenza si è fatta sentire anche in campo, era un titolare che faceva la differenza. Credo che da fuori si faccia fatica a capire che cosa abbiamo vissuto. Viviamo nella società della performance e per tutti noi dobbiamo solo funzionare. Dovresti andare avanti e basta, come se non fosse successo niente. Tre giorni dopo eravamo in campo contro l'Empoli. Bastava giocare e nessuno si sarebbe più ricordato di niente. A volte manca l'equilibrio. Ci sono argomenti più importanti del calcio ed Edo è uno di questi argomenti", ha concluso Gosens.
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Fiorentina, Gosens: “Bove vuole tornare a giocare presto, abbiamo avuto paura”
"La sua immagine a terra mi è rimasta in testa per diverso tempo, perché sono stato uno dei primi ad accorrere. Ci sono argomenti più importanti del calcio ed Edo è uno di questi argomenti", le sue parole
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