Domenico Fioravanti è intervenuto a Centro Suono Sport, all’interno di Centro Suono Stadio.
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Fioravanti: “Io novarese che tifa Roma. Mi piace il progetto giovani della nuova società”
Domenico Fioravanti è intervenuto a Centro Suono Sport, all’interno di Centro Suono Stadio.
Sei novarese di nascita ma romanista di fede: “Mi sono trasferito a Roma ma ora sono di nuovo al Nord per lavoro. Ho abbandonato la città magica ma seguo sempre la Roma ed oggi sono allo stadio di Novara”.
Perché tifi Roma? “Perché mio fratello parlava sempre di Roma. Poi galeotto fu un collega romano di mio padre che mi regalò una sciarpa di Rudi Voeller e cosi è iniziato questo amore”.
I tuoi successi sono combaciati con quelli della Roma “E’ stata una bella coincidenza. Quando vinsi l’oro alle Olimpiadi la Roma vinse lo scudetto. Siamo andati di pari passo. Speriamo ci sia questa coincidenza anche con qualche altro sportivo”.
Lo sport italiano e il nuoto: “Dal punto di vista sportivo stiamo vivendo un ricambio generazionale. Facciamo affidamento sulla Pellegrini ma dobbiamo far affidamento sul settore giovanile. Io collaboro con la Rai ma forse non parteciperò alle Olimpiadi a causa dei diritti televisivi che sono stati acquistati da una tv concorrente”.
Anche la Roma punta sul settore giovanile “Quando si crea qualcosa a livello giovanile, c’è sempre una fase transitoria dove serve un minimo di pazienza per permettere ad un giovane di crescere. Chi ha i soldi prende campioni affermati ma chi ne ha pochi è giusto che attenda i ragazzi. Mi piace il progetto e ho visto anche buone giocate in alcune partite. Spero che il prossimo anno si possa continuare su questa linea”.
La situazione di Cassano simile a quel che ti è accaduto “In parte si lega a quel che ho avuto io. Mi dispiace ma ho letto che può tornare a giocare mentre io non ho potuto. E’ una bella cosa e lui deve attaccarsi con tutte le sue forze alla possibilità di tornare in campo”.
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