(di Luca Parmigiani) Nel tabù stregato dell’Olimpico, dove la Roma non vince ormai da cinque mesi, c’è un dato che conforta la dirigenza giallorossa: l’affluenza di pubblico e i conseguenti incassi.
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Finora all’Olimpico vincono solo i tifosi: numeri e incassi da primato
(di Luca Parmigiani) Nel tabù stregato dell’Olimpico, dove la Roma non vince ormai da cinque mesi, c’è un dato che conforta la dirigenza giallorossa: l’affluenza di pubblico e i conseguenti incassi.
Nelle prime tre partite stagionali casalinghe (due pareggi e una sconfitta), l’Olimpico ha sempre risposto presente. Entusiasmo, voglia di dimenticare l’anno di Luis Enrique e soprattutto Zeman in panchina hanno fatto impennare le cifre da stadio. Già il numero degli abbonati, 25 mila (+ 50% rispetto al 2011/12), faceva capire che quest’anno lo stadio alle pendici di Monte Mario sarebbe stato caldo e passionale come ai vecchi tempi. Tantissima era la voglia di vedere di nuovo Zeman in panchina, con i ricordi legati al biennio del Boemo a Trigoria tra il 1997 e il 1999, che già alla prima di campionato l’Olimpico era pieno e pronto a fare festa. L’atmosfera era di quelle magiche e tra gente tornata di corsa dalle vacanze e tifosi pronti a sostenere la squadra verso un campionato da sogno, quella sera erano più di 50 mila le anime giallorosse (anche se non ci sono dati ufficiali a riguardo). Purtroppo la partita non andò nel verso giusto, con la Roma che acciuffò il pari all’ultimo secondo grazie a Nico Lopez per il 2-2 definitivo. La seconda gara casalinga, terza di campionato contro il Bologna, arrivò dopo il colpaccio a San Siro, dove la Roma si impose nettamente per 3-1 sull’Inter. La pausa per gli impegni delle Nazionali fece di nuovo alzare l’adrenalina e l’entusiasmo tanto che ci fu una vera e propria corsa al biglietto. Risultato: 45.000 spettatori di cui 19.988 paganti per un incasso di 682.614,00 euro. La gara, partita alla grande con i gol lampo di Florenzi e Lamela, si trasformò in uno psicodramma con la rimonta del Bologna negli ultimi 20’ per un rocambolesco quanto clamoroso 2-3. Infine arriviamo alla partita di mercoledì scorso in casa contro la Sampdoria, partita che giunge dopo il 3-0 a tavolino dopo il fattaccio dell’Is Arenas in Sardegna. E’ un giorno feriale e lavorativo ma nonostante tutto i tifosi della Magica vogliono esserci per vedere finalmente la Roma vincere in casa, perché la mancanza di successi all’Olimpico sta cominciando a diventare fastidiosa. Gli spettatori sono 37.500 circa, di cui 12.591 paganti per un incasso di 443.481,00 euro. Non male ma l’amore della gente non viene purtroppo ripagato dalla prestazione della squadra, protagonista di uno scialbo 1-1 ottenuto per di più in superiorità numerica.
Dati alla mano, quindi, in tre gare l’Olimpico ha visto quasi 140.000 spettatori sugli spalti con più di 1 milione di euro incassati. Grazie all’infinita passione della gente romanista, la dirigenza giallorossa può dirsi contenta per un obiettivo che ha da sempre messo ai primi posti, ossia avvicinare il tifoso allo stadio, attraverso tutta una serie di iniziative promosse dalla scorsa stagione.
Ora però servono i risultati di squadra, per alimentare un entusiasmo che in caso contrario si potrebbe trasformare in disaffezione, soprattutto dopo tutto ciò che i tifosi hanno dovuto digerire l’anno passato.
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