Un timore, questo, condiviso dal segretario generale del Siap, Giuseppe Tiani. ''Potrebbe esserci un oggettivo elemento di rischio -dice- se la partita dovesse infiammarsi, tifoserie diverse potrebbero incrociarsi e dai cori passare poi a episodi di violenza''. ''Prima degli egoismi finanziari prodotti dalla macchina del calcio -rimarca il Siap- ci sono esigenze di sicurezza per Roma, per i tifosi e per tutti coloro che devono andare allo stadio tranquilli. Questa situazione si inserisce in una capitale nel pieno di un'elezione per le amministrative: c'e' da augurarsi che la politica, almeno quella sera, non passi i tornelli dello stadio''. '
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FINALE COPPA ITALIA, Sindacato di Polizia teme “tifoseria mista” sugli spalti
Un timore, questo, condiviso dal segretario generale del Siap, Giuseppe Tiani. ”Potrebbe esserci un oggettivo elemento di rischio -dice- se la partita dovesse infiammarsi, tifoserie diverse potrebbero incrociarsi e dai cori passare poi a...
'Non condivido la scelta fatta -insiste dunque Tiani- e meno male che Roma puo' contare su una garanzia, quella di avere un eccellente questore, Fulvio della Rocca, finora capace di gestire bene la sicurezza, insieme al tavolo tecnico per sotto la regia del prefetto Giuseppe Pecoraro''
Anche per Franco Maccari, segretario generale del Coisp, ''esiste qualche rischio legato alla possibile 'tifoseria mista' che potrebbe formarsi domenica'' sugli anelli dell'Olimpico. ''Per anni -fa notare- si e' canalizzata e divisa la tifoseria, ora rischiamo di metterli insieme? E' la vittoria del dio denaro e dell'interesse delle societa' calcistiche -tuona il Coisp- che dettano legge''. Per Maccari, ''si rischia anche di mettere in soffitta il 'pacchetto' Maroni, creato con tanti studi per affrontare le esigenze di sicurezza negli stadi. E poi - fa notare- gia' e' preventivato l'arrvo a Roma di un migliaio di poliziotti per potenziare i controlli. Un costo enorme per i cittadini...''.
Prova a calmierare gli animi Enzo Letizia, segretario nazionale dell'Associazione funzionari di Polizia: ''La storia di questi anni -dice- ci ha insegnato che gli scontri avvengono soprattutto all'esterno dello stadio. Sara' importante che i giocatori in campo tengano un comportamento esemplare basato sul fair play -sottolinea il leader dell'Anfp- senza lasciarsi andare a reazioni inutili che possano infiammare uno stadio in cui la tifoseria non e' ben divisa. La guardia resta alta, ma i sistemi di sicurezza funzioneranno''. Per Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato autonomo di polizia Sap, il biglietto di 'terza fase' e' ''una misura positiva. Bisogna capire che allo stadio si va tutti insieme e lo sport e' un valore. La 'partita' futura si giochera' sulla capacita' e maturita' dei tifosi e sulla lungimiranza di chi e' chiamato a gestire l'ordine pubblico''. E' fiducioso anche Maurizio Cesaretti, del Silp-Cgil, sindacato degli operatori della Polizia: ''La macchina organizzativa riuscira' a garantire un servizio efficiente. La nostra premura -conclude- e' nel fatto che il personale che verra' impiegato sia messo nelle condizioni di operare bene''. (Adnkronos)
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