FINALE COPPA ITALIA, Santarini: ?Roma, guai a farsi prendere dal nervosismo?

(asroma.it)L?anello di congiunzione tra la Roma Anni Sessanta e Settanta dei pochi successi, con quella dell?era d?oro di Viola, Liedholm e Fal?ao. Nato a Rimini, ma romano e romanista d?adozione, difensore centrale, capitano e leader indiscusso di questa societ? per 13 anni. Sergio Santarini ? stato uno dei pochi calciatori nella storia del club ad alzare al cielo la Coppa Italia per 3 volte: ?68-?69, ?79-?80 e ?80-?81.

Come fu la prima?

?Un successo meritato, conquistato dopo una lunga serie di partite. Giocavamo un buon calcio con Herrera in panchina, Peir?, Capello e altri campioni in campo. Bella, ma la vera svolta della Roma, a mio avviso, fu un?altra?.

Quale?

?Quando arriv? Liedholm e cominciammo a giocare a zona. All?inizio ci fu molto scetticismo intorno a questa scelta, si disse che io e Turone non eravamo adatti per questo sistema, ma non era cos??.

Vero, all?inizio le critiche al ?Barone? furono feroci.

?S?, ma non si fece condizionare: ebbe la forza di continuare e di portare avanti un?idea di progresso. Fu un bene non solo per la Roma, ma per tutto il calcio italiano?.

Non a caso, la nuova filosofia port? presto i risultati sperati.

?Le due affermazioni in Coppa Italia, nell?80 e nell?81, diedero la convinzione a noi e al resto d?Italia che si poteva vincere anche praticando un calcio diverso. Se la Roma ha poi conquistato lo scudetto e ha avuto altre soddisfazioni, ? perch? cominci? tutto da l??.

Che tipo era Liedholm?

?Se uno non l?ha avuto come allenatore, si ? perso qualcosa. Era semplicemente unico?.

Tornando alle coppe vinte, Santarini contribu? con 2 rigori trasformati nelle ultime 2 edizioni da lei disputate e vinte.

?Esatto, in quei momenti l?importante ? rimanere lucidi e mantenere la giusta concentrazione. Come dovr? fare la Roma domenica sera. Guai a farsi prendere dal nervosismo?.

? il suo consiglio da ex capitano?

?? semplicemente quello che insegna l?esperienza maturata in tanti anni ad alti livelli. Bisogna pensare che sar? una partita come le altre, altrimenti si va in confusione e si rischia di perdere?.

Tiziano Riccardi