Filippo Roma, inviato del programma Le Iene, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Rete Sport. L'intervistato ha voluto, tra le altre cose, anche dire la sua sulle parole di Ilary Blasi sul rapporto tra Totti e Spalletti ed ha svelato un interessante retroscena su Diego Armando Maradona. Ecco il virgolettato:
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Filippo Roma: “Quello di Ilary mi è sembrato uno sfogo. Deluso da De Rossi”
L'inviato de Le Iene svela poi un piccolo retroscena: "Nel 2007 presi un caffè con Maradona e lui mi disse che sperava nello scudetto della Roma"
Cosa ne pensa della situazione dello stadio Olimpico sempre vuoto e del problema delle barriere?
"Non so cosa si possa fare ma non capisco il senso di queste barriere. Non capisco come possano migliorare la sicurezza dello stadio, è una misura eccessiva. È eccessiva anche la protesta dei tifosi per me, bisogna tornare allo stadio. Quando ero ragazzo c’era il commando della Curva Sud, cori e tamburi. Si deve tornare a tifare come una volta".
A Roma c’è un trattamento diverso rispetto agli altri stadi d’Italia?
"L’impressione è che sia una misura discriminatoria, non si capisce perché solo a Roma succeda questo. Si deve trovare una soluzione, così non si va avanti. Spero che la situazione si risolva al più presto, la mancanza dei tifosi pesa sui risultati della squadra da due campionati a questa parte".
Siete ripartiti con Le Iene la settimana scorsa, cosa ci dobbiamo aspettare da te in questa stagione?
"Io nelle prossime puntate manderò avanti l’inchiesta sulle presunte firme false del Movimento Cinque Stelle. Daremo il responso dell’esame grafologico e questo sarà molto interessante. Poi ritornerà anche un vecchio pezzo che fece molto discutere, quello sulle serate in nero di Fabrizio Corona: hanno scoperto circa un milione e settecentomila euro nella soffitta di casa di Corona e il suo avvocato ha fatto capire che potrebbero essere soldi derivanti da serate pagate in nero. Porterò avanti queste due cose".
Dopo Roma-Inter la squadra è uscita dalla crisi iniziale?
"La Roma ti illude sempre, come quelle donne con cui sembra sia fatta e poi ti danno buca. Pensi che è un momento di ripartenza salvo essere smentito subito. Dico che ci sono stati troppi alti e bassi a mio parere in questo inizio di stagione e quindi sospendo il giudizio. L’Inter comunque è una buona squadra e vincere contro di loro è stato importante ma ora bisogna continuare così".
Un giocatore della Roma che l’ha delusa particolarmente?
"De Rossi mi ha deluso ultimamente, a me piaceva da morire ma continua a stentare. Mi aspettavo di più anche da Bruno Peres che potenzialmente è molto forte ma ancora deve migliorare".
L’hanno sorpresa le dichiarazioni di Ilary Blasi su Spalletti?
"Si un po’ mi ha sorpreso, dà l’idea di uno sfogo. Lei forse risente di un certo malumore che Totti ha nei confronti dell’allenatore e a un certo punto è scoppiata. Non mi ha meravigliato che pensi certe cose ma che le abbia dette, proprio poi quando Totti e Spalletti sembravano andare d’accordo. Ilary poi è una persona molto riservata. Non mi è capitato poi d’incontrarla perché io sto sempre in giro ma anche se succedesse non mi permetterei mai di inserirmi nelle sue questioni personali. Sue e di Totti, anche perché Ilary ha sua identità che prescinde da Totti e deve essere scissa da lui".
Moralizzerà qualcuno quest’anno?
"Uno ce l’ho in mente, non posso dirlo in radio perché gli darei un vantaggio. È in ambito calcistico".
Un aneddoto su un qualche servizio che magari non abbiamo visto o su un personaggio complicato da moralizzare?
"Uno che è stato molto difficile da moralizzare è stato Maradona. Anni fa lo moralizzai e fu complicato raggiungerlo perché aveva tanta protezione. Sono riuscito in qualche modo a stanarlo a casa di Bagni, feci il mio servizio ma il ricordo personale più bello di quel giorno a Castellammare fu che spenta la telecamera lui disse a me e all’operatore di andarci a prendere un caffè. È stato un gran momento, ci siamo ritrovati a parlare di calcio col giocatore più forte di sempre".
Della Roma cosa le ha detto?
"In quel periodo si stava giocando lo scudetto con l’Inter. Disse che con la testa pensava che avrebbe vinto l’Inter ma col cuore sperava vincesse la Roma. È un anti-nordista. Era il 2007-08 c’era Spalletti e all’ultima giornata per mezz’ora siamo stati campioni d’Italia".
Ha moralizzato anche Totti una volta...
"Sì, tanti anni fa. Il moralizzatore è sempre molto pretestuoso, è fatto per far piacere al pubblico la controparte, è un meccanismo al contrario nel quale parteggi per l’altro e non per lui. Totti aveva dichiarato che amava svegliarsi tardi la mattina e il moralizzatore gli doveva dire che essendo in vista dei Mondiali non doveva svegliarsi tardi la mattina. Una cavolata per avere Totti davanti alle telecamere"
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