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Figli della Roma: Luca Pellegrini è il 25° prodotto del vivaio titolare negli ultimi 20 anni

LaPresse

A Empoli il terzino classe ’99 farà la veci di Kolarov sul binario sinistro dopo gli spezzoni positivi contro Frosinone e Viktoria Plzen

Marco Ferri

È il cognome del momento. La sottile linea (giallo)rossa del rilancio risponde a quello di Pellegrini. Se Lorenzo ha preso in mano le chiavi della squadra ribaltandone assiomi tattici e consapevolezze dal minuto 37 del derby, Luca si impossesserà domani sera di altre: quelle del suo futuro. Di Francesco gliele consegnerà nella serata, che si preannuncia piovosa, del Castellani, sulla scia delle manciate dei minuti che gli ha già concesso contro Frosinone e Viktoria Plzen e dalle quali ha ricevuto in risposta la certezza di disporre di un talento già pronto. A Empoli, dove potrà finalmente scrivere la prima pagina di un romanzo la cui prefazione è stata scarabocchiata con l’inchiostro beffardo degli infortuni, il terzino sinistro classe ’99 diventerà il venticinquesimo prodotto del vivaio a disputare almeno una gara da titolare negli ultimi 20 anni. Alcuni hanno scalato la storia della società fino a diventarne bandiere, altri si sono incendiati come meteore. Tutti, indistintamente, resteranno per sempre figli della Roma.

CAPELLO LANCIA-GIOVANI

Democratica è risultata finora la spartizione degli esordi: 12 all’Olimpico, 12 in trasferta. Per 14 ha coinciso con una vittoria, mentre soltanto tre di loro sono rientrati negli spogliatoi battuti. In quattro si sono invece tolti la soddisfazione di andare a bersaglio al battesimo, con ben 11 allenatori ad alimentare la giostra. A Capello il merito di aver lanciato più ragazzi del settore giovanile (6) dal fischio d’inizio, con Zeman (4) e Spalletti (3) a completare il podio, Conti, Ranieri e Di Francesco (2) subito a ridosso e Voeller, Delneri, Luis Enrique, Andreazzoli e Garcia artefici di una prima volta a testa.

In principio fu Daniele Conti. Il 5 dicembre di 20 anni fa, dopo qualche spezzone e qualche monelleria sparsa qua e là, fu il secondogenito di Marazico a compiere il salto tra i grandi contribuendo, con la zuccata del sorpasso, al largo successo (5-1) sul Perugia in una gara che gli costò anche la seconda espulsione stagionale. Seguiranno il suo esempio D’Agostino, Florenzi e Romagnoli, le cui iniziazioni collimarono con l’inscrizione sul tabellino dei marcatori rispettivamente a Lecce, Milano sponda nerazzurra e contro il Genoa. Fu impatto tra i professionisti da sogno anche per Carlo Zotti: bucato da Bazzani dopo appena 6’ di un Roma-Sampdoria consegnato agli annali per il coast to coast vincente di Totti, si tolse la soddisfazione di impedire il secondo sorpasso blucerchiato respingendo a mano aperta un rigore di Flachi sotto la Sud. Niente male neppure la prima di Verde, autore dei due assist vincenti a favore di Ljajic e Paredes nel blitz di Cagliari dell’8 febbraio 2015.

DA BOVO A CAPRADOSSI

C’è poi chi, come avverrà domani, ha mosso i primi passi proprio in Toscana. È il caso di Bovo (0-0 a Livorno il 18 settembre 2005) e Rosi, protagonista il 12 febbraio 2006 a Siena nella nona sinfonia della striscia record. Vittoriosa è stata inoltre l’ouverture dei vari Quadrini (3-0 al Vicenza nel 1999), Curci (5-1 il 19 dicembre 2004, giorno in cui Totti scavalcò Pruzzo nella classifica all time dei bomber giallorossi), Okaka (1-0 al Treviso), Cerci (2-1 al Napoli, ma con sostituzione avvenuta col punteggio ancora bloccato), Greco (3-2 alla Fiorentina), Lorenzo Pellegrini (3-0 all’Hellas Verona) e Capradossi, gettato nella mischia a sorpresa in occasione dell’acuto di misura a Cagliari del 6 maggio scorso. Pari e patta alla prima per Blasi (1-1 con l’Udinese il 2 aprile 2000), Galasso e Corvia (entrambi a Marassi con la Sampdoria al tramonto della stagione 2003/2004), Aquilani (2-2 col Lecce di Zeman) e Viviani, mossa necessaria per contrastare una Juventus lanciata verso il secondo scudetto consecutivo.

Esordio da incubo, infine, per quattro: Marsili, in affanno e sostituito dopo appena 36’ a Udine da Virga, la cui consacrazione arrivò invece due mesi più tardi nel ko di Parma. Il “Garilli” di Piacenza, rispettivamente contro i padroni di casa e contro il Como, ha invece rovinato le gioie di Lanzaro e De Rossi. Come dire: non sempre il buongiorno si vede dal mattino.

LA LISTA

Daniele Conti: 05/12/1998 (Roma-Perugia 5-1)

Marco Quadrini: 17/01/1999 (Roma-Vicenza 3-0)

Maurizio Lanzaro: 09/05/1999 (Piacenza-Roma 2-0)

Manuele Blasi: 02/04/2000 (Roma-Udinese 1-1)

Daniele De Rossi: 25/01/2003 (Como-Roma 2-0)

Carlo Zotti: 18/01/2004 (Roma-Sampdoria 3-1)

Gaetano D'Agostino: 04/04/2004 (Lecce-Roma 0-3)

Gianluca Galasso: 16/05/2004 (Sampdoria-Roma 0-0)

Daniele Corvia: 16/05/2004 (Sampdoria-Roma 0-0)

Alberto Aquilani: 22/09/2004 (Roma-Lecce 2-2)

Gianluca Curci: 19/12/2004 (Roma-Parma 5-1)

Massimiliano Marsili: 10/04/2005 (Udinese-Roma 3-3)

Valerio Virga: 08/05/2005 (Parma-Roma 2-1)

Cesare Bovo: 18/09/2005 (Livorno-Roma 0-0)

Aleandro Rosi: 12/02/2006 (Siena-Roma 0-2)

Stefano Okaka Chuka: 07/05/2006 (Roma-Treviso 1-0)

Alessio Cerci: 04/10/2009 (Roma-Napoli 2-1)

Leandro Greco: 10/11/2010 (Roma-Fiorentina 3-2)

Federico Viviani: 12/12/2011 (Roma-Juventus 1-1)

Alessandro Florenzi: 02/09/2012 (Inter-Roma 1-3)

Alessio Romagnoli: 03/03/2013 (Roma-Genoa 3-1)

Daniele Verde: 08/02/2015 (Cagliari-Roma 1-2)

Lorenzo Pellegrini: 16/09/2017 (Roma-Hellas Verona 3-0)

Elio Capradossi: 06/05/2018 (Cagliari-Roma 0-1)