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Ferrero: “Schick è sano, la Roma non dovrà aspettare molto per vederlo in campo”

Il patron blucerchiato difende poi gli arbitri: "Non sono in malafede, sono dei professionisti. Sbaglia solo chi lavora"

Redazione

Con gli infortuni di Perotti e Defrel, la Roma sente ancora di più la mancanza di Patrik Schick, vero e proprio fiore all'occhiello del mercato estivo giallorosso. Il ceco ha subito un infortunio al retto femorale che dovrebbe essere in via di smaltimento: il suo ex presidente alla Samp Massimo Ferrero ha parlato del suo pupillo.

Quanto dovrà aspettare la Roma per vedere Schick?

Secondo me pochissimo, il ragazzo è sano, si allena, sapevamo tutti che non era venuto dai tre mesi di allenamento che fanno tutti dopo le vacanze. Ha fatto pochi allenamenti, quando la Roma lo ha preso aveva fatto due settimane di allenamento da solo per prendere gambe, corpo, fiato e vitalità. Ora si sta allenando e penso che presto lo vedremo in campo.

Cosa pensa del Var?

Bella domanda, nell'era di oggi il Var ci sta bene. Ma ha perso un po' di colore, forza e dibattito. L'arbitro è importante che rimanga, che va lì a vedere il Var si perde un po' di tempo e quello spessore, l'emozione di reclamare o dire hai fatto bene. Sono cresciuto nei bar dove si discuteva dal lunedì al venerdì dei torti. Anche prima i risultati erano giusti. Io ieri ho preso tre rigori e ci stavano tutti e tre, senza Var. Gli arbitri sbagliano? Perché voi non sbagliate? Io penso che l'arbitro non sia in malafede. Così allontaniamo la gente dallo stadio, gli arbitri non sono di parte ma sono professionisti. E' gente a cui piace lo sport, non lo fanno per i soldi. Più parliamo di questo calcio più ne diamo un'immagine sbagliata e la gente si allontana. Toglierlo? Tutti hanno dato impressioni sbagliate degli arbitri. Io non devo difendere nessuno, io in questi 4 anni ho perso e vinto partite per errori arbitrali. Chi lavora sbaglia, gli arbitri non sono in malafede.

A marzo le partite dovranno durare di più come dice Allegri?

Sì ma andare a vedere allo schermo dura pochi secondi. L'arbitro spesso decide senza vedere lo schermo, lo fanno magari perché glielo comunicano. Non si perdono ore.

Montella?

E' molto coraggioso, per fare una squadra con questi giocatori di talento... Gli va dato tempo.

Ridurre le squadre per ridurre anche il gap tra le big e le piccole?

Penso che 18 squadre siano l'ideale, ma non 16 perché il nostro campionato non ce lo permette.

Che rapporto ha con i tifosi di Genova?

Io sono amato da tutti, cerco di dire quello che vedo e che sento, non difendo nessuno. Sbaglia chi lavora e l'arbitro lavora.