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Ferrari, ex collaboratore di Sarri: “Maurizio adatto alla Roma, ma la rosa non è appetibile”

Getty Images

Il grande amico del tecnico toscano: "Per un allenatore che ha vinto uno Scudetto e un'Europa League serve fare mercato"

Redazione

In pochi conoscono Maurizio Sarri come Fabrizio Ferrari. Il giornalista, che in passato è stato suo stretto collaboratore, ha detto la sua sulle possibilità della Roma di affidarsi alle qualità del tecnico toscano in caso di addio con Fonseca. Questa la sua analisi al portale TMW:

E’ un profilo da Roma?

Sarri è un profilo adatto se la Roma avrà la possibilità di fare un po’ di mercato e prendere qualche top player. Dopo le esperienze con Chelsea e Juventus, la rosa attuale forse non è abbastanza appetibile per un allenatore che nelle ultime due esperienze ha vinto un’Europa League e uno Scudetto. Sono passati gli anni di Napoli in cui lui era competitivo ma dove mancava quel quid per vincere in Italia o in Europa. Forse la rosa della Roma oggi è un po’ corta.

Però a Roma ci sono tanti giovani interessanti sui quali potrebbe lavorare...

Nell’arco della sua carriera Sarri ha lanciato tanti giocatori, tra i carneadi c’è Tognozzi. Lui giocava in Eccellenza, Maurizio lo andò a vedere e poi lo volle con sé al San Savino e al Pescara. Questo per dire che l’allenatore Sarri vede nei giocatori cose che gli altri non vedono. Mi viene in mente Mertens che poi ha segnato 100 gol da attaccante. Un allenatore di un certo calibro vede determinate qualità che un altro collega non vede. Un altro esempio è Jorginho, alla quarta giornata di campionato è diventato titolare al posto di Valdifiori e poi la sua carriera la conosco tutti con Chelsea e Nazionale. Poi c’è Koulibaly che ha trasformato in un muro invalicabile. Ma sono tantissimi gli esempi che si potrebbero fare, ma tutti questi giocatori sono cresciuti e migliorati grazie a Sarri. Sono l’emblema di quanto conti un allenatore e di quello che potrebbe fare a Roma con tanti giovani interessanti.

Roma come Napoli poi non è una piazza facile…

In passato molti allenatori della Roma si sono lamentati dei condizionamenti che arrivano dai media. Sotto questo punto di vista Napoli non era da meno e per questo Sarri è vaccinato, ha superato momenti difficili come quando perse contro l’Atalanta e poi con la Roma di Spalletti. Superò questi momenti con estrema facilità, senza farsi condizionare.