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forzaroma news as roma Ferguson, flop d’oltre manica: i dati sono da horror e il Brighton può riprenderlo

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Ferguson, flop d’oltre manica: i dati sono da horror e il Brighton può riprenderlo

Redazione
L'irlandese contro il Cagliari in mezz'ora ha toccato 16 palloni, perdendone 6 e vincendo un quarto dei duelli affrontati (3 su 11), con nessun tiro: ennesima prova deludente

Evan Ferguson si sta trasformando sempre di più da incognita a delusione dell'attacco giallorosso. L'irlandese, arrivato alla Roma in estate dal Brighton in prestito oneroso (3 milioni di euro) con diritto di riscatto (fissato a circa 35), non ha ancora convinto Gasperini che spesso e volentieri gli preferisce l'attacco leggero con Dybala o (ultimamente) Baldanzi nel ruolo di prima punta. Una scelta che evidentemente conferma lo status del classe 2004: acquistato per ricoprire la posizione di vice-Dovbyk, dopo le prime amichevoli estive sembrava in grado addirittura di superare l'ucraino (allora in uscita) nelle gerarchie. La stagione fino a questo momento, però, ha raccontato tutt'altro e lo scenario per un '9' è tragico: 10 presenze in campionato e 4 in Europa League, solo 1 gol (con la Cremonese, da subentrato) e 1 assist. Un rendimento sicuramente condizionato dalla sterilità offensiva della Roma (15 gol in 14 partite di campionato, 7 in 5 in Europa League), ma su cui Ferguson non è stato in alcun modo in grado di incidere.

Nella bolgia di Cagliari l'ennesima prova deludente e senza squilli

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Dopo i deludenti 45' contro il Napoli, in cui è risultato praticamente un fantasma con appena 20 tocchi (di cui 3 sbagliati), sei palle perse e nessun contrasto vinto ma soprattutto solo 2 tiri e nessuno in porta, Gasp ha deciso di relegarlo in panchina contro il Cagliari preferendogli Baldanzi, protagonista della prima vera conclusione pericolosa nel finale del match contro i partenopei. Con l'inferiorità numerica dopo il rosso a Celik e la necessità di alzare il baricentro della squadra, però, il tecnico piemontese lo ha gettato nella bolgia dell'Unipol Domus al 62', insieme a Dybala. L'obiettivo era chiaro: dare palla a Ferguson, che si sarebbe dovuto comportare da boa, per innescare la fantasia e la qualità della Joya. Se questo era il piano, però, la realtà ha rivelato uno scenario diverso: in poco più di mezz'ora l'irlandese ha toccato appena 16 palloni, perdendone 6 e vincendo un quarto dei duelli affrontati (3 su 11). Nessun tiro e nessun grattacapo di ogni tipo creato a Caprile. L'ennesima prova deludente di una stagione fino a questo momento da 4 in pagella.

Futuro in bilico: l'ipotesi ritorno al Brighton è sempre più concreta

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E il futuro del classe 2004 nella Capitale continua a essere in bilico. "In questo periodo si parla di tanti giocatori, poi magari uno entra e fa due gol e cambia il mondo. Quello che sarà ora è troppo presto per saperlo, ci sono ancora tantissime partite che possono cambiare completamente le strategie": così Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa alla vigilia della trasferta in Sardegna, "dribblando" la domanda su un possibile ritorno di Ferguson al Brighton. Certo, se era un tentativo di "svegliare" il suo numero 11 sicuramente, col senno di poi, si può dire che non è affatto riuscito. L'ingresso contro il Cagliari è stato impalpabile, complice anche una situazione già difficile, ma sicuramente l'irlandese non ha dato quello strappo e quella voglia che probabilmente ci si aspettava. E la sua mezz'ora all'Unipol Domus non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco della possibile interruzione del prestito, una pista reale ma che necessita della volontà di tutte le parti interessate. La Roma a gennaio ha necessità di puntare su un attaccante e potrebbe decidere di liberare uno slot proprio rispedendo Ferguson in Inghilterra. Il Brighton, dal canto suo, deve fare i conti con l'assenza dell'attaccante Tzimas, che dovrà restare ai box per diversi mesi a causa di un serio infortunio al ginocchio. Due piccioni con una fava, si potrebbe quasi dire: i prossimi impegni con la Roma saranno fondamentali per scrivere il futuro del 21enne.

Marcello Spaziani