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Fenucci: “Zeman è libero di parlare. Gli errori degli arbitri vanno accettati senza dare troppo peso. La tecnologia in campo? Sono contrario”

 Al termine dell’Assemblea dei soci, Claudio Fenucci si è intrattenuto con i cronisti presenti. 

Redazione

 Al termine dell'Assemblea dei soci, Claudio Fenucci si è intrattenuto con i cronisti presenti. Si è conclusa l'Assemblea dei Soci. Qual'è il suo commento?

Il commento è quello di qualsiasi assemblea che approva un bilancio. Siamo qui per approvare il bilancio 2011/2012 che si è chiuso con una perdita già prevista nel nostro budget. I lavori si sono svolti regolarmente.

Ci sono state un po’ di lamentele sulle operazioni di mercato. Per esempio a qualcuno ha detto che è stato un suicidio di mercato non vendere De Rossi. Qual’è la vostra risposta?

Credo che questi argomenti non siano quelli peculiari di un’assemblea dei soci. Abbiamo risposto più volte sul nostro operato sul mercato e non credo che sia il caso di ritornarci in questo frangente

Destro è stato un po’ il crac del mercato estivo, pagato 16 milioni e sta facendo panchina. Un talento sprecato?

Penso che il fatto che un giocatore importante che volevano parecchie squadre non trovi spazio, significa chela Roma ha un attacco molto forte

Un po’ di motivi di insoddisfazioni da parte di Pjanic. Va cambiato un po’ l’approccio da parte di Zeman su questi talenti per non correre il pericolo che si intristiscano?

Noi riteniamo che la rosa della Roma sia composta da giovani giocatori, giocatori più esperti e di grandissime qualità tecniche. La rosa è competitiva oggi e in futuro. Il fatto che in una rosa ci sia competitività non puo’ che farci piacere e dimostrare la forza dell’organico

Sulla sua ammonizione di ieri?

E’ la prima che prendo in quindici anni di attività. Credo che i designatori arbitrali auspicano il dialogo tra i dirigenti e gli arbitri, dentro gli spogliatoi e non sui giornali.La Roma ha sempre rispettato questa politica. Credo che con educazione come io ho fatto è giusto che venga fatto, esprimendo le proprie critiche sull'operato

Non è cambiata la politica nei confronti degli arbitri?

Assolutamente. La Roma continuerà ad aiutare gli arbitri e a far modo che operino sereni quando vengono ad arbitrarci. ma è anche giusto far rimarcare loro, in camera caritatis all'interno di uno spogliatoio, al termine della partita in maniera serena.

Su cosa avete parlato?

Sull'andamento della partita. Vogliamo che il dialogo ci sia e che ci sia l'attenzione da parte degli arbitri su quelli che sono gli eventi che accadono in campo e credo che talvolta l'introduzione dei due arbitri di porta possa aver generato qualche confusione.

Oggi un azionista ha detto che bisogna in qualche modo anche limitare Zeman nelle dichiarazioni al di fuori del campo. Gli arbitri come ha detto il mister condizionano il campionato?

Gli arbitri sono una parte del gioco del calcio e possono condizionare il campionato quanto gli errori dei calciatori quelli degli allenatori e di noi dirigenti, quindi vanno accettati senza dare troppo peso dovremmo tutti iniziare a parlar meno degli arbitri come abbiamo fatto noi, sperando che anche il resto delle società segua questa politica e le tensioni intorno alle partite vengano diminuite. Zeman come tutti gli uomini liberi può esprimere la propria opinione.

Crede sia il caso di inserire la tecnologia in campo?

Credo di no. Credo ci voglia più attenzione in alcuni casi e che la nuova generazione di arbitri che ha capacità, vada lasciata crescere in tranquillità.

La difesa ad oltranza dell' allenatore proseguirà come accaduto l'anno scorso per Luis Enrique oppure avete messo dei paletti?

Non sento necessità di difendere il lavoro di Zeman, stiamo cercando di costruire un'identità di gioco con molti giovani, alcuni nuovi de campionato italiano con grandi qualità, quindi aspettiamo di poter crescere per dare le soddisfazioni che meritano ai tifosi.

Dopo nove giornate ci sono già 7 punti di ritardo rispetto alla zona Champions, rispetto all' anno scorso avete fissato l'obiettivo di raggiungerla. Nel caso non dovesse accadere potrebbe portare cambiamenti nelle vostre convinzioni oppure si prosegue con Zeman qualsiasi cosa accada?

L'obiettivo è quello di far meglio rispetto all' anno scorso e raggiungere, se possibile, una competizione europea. Questo va unito al progetto di far crescere la squadra come collettivo e soprattutto i giocatori come individualità perchè rappresentano il nostro futuro e la garanzia di una competitività nel tempo della Roma.

Perchè però, secondo voi, Zeman è indietro rispetto alle aspettative?

Ne Zeman ne la squadra sono indietro, siamo all'inizio del campionato, ci sono tantissime partite da disputare, possiamo recuperare posizioni e c'è stato qualche episodio che ci ha penalizzato ma la squadra ha sempre dimostrato di cercare un proprio gioco e una propria identità.