Grande successo per “Finalmente domenica…quali riforme per un calcio migliore”, conferenza organizzata dall’associazione culturale Sport Equality in collaborazione con Sport Link e con il patrocinio della Provincia di Roma.
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Fenucci al convegno “Finalmente domenica…quali riforme per un calcio migliore” parla di un fan village intorno all’Olimpico
Grande successo per “Finalmente domenica…quali riforme per un calcio migliore”, conferenza organizzata dall’associazione culturale Sport Equality in collaborazione con Sport Link e con il patrocinio della Provincia di Roma.
Tante idee, tanti spunti di riflessione e di discussione sul momento attuale e sul futuro del calcio e tante presenze importanti nella sala di “Monsignor Luigi Di Liegro” di Palazzo Valentini.
I lavori del convegno, coordinati dal giornalista Roberto Renga, sono iniziati con il saluto di Fabio Appetiti, presidente dell’associazione Sport Equality, e gli interventi di importanti personalità politiche e istituzionali come quelle dell’ On. Giovanni Lolli, relatore sulla legge sugli stadi e primo firmatario della legge sulla tutela del marchio delle società di calcio, dell’On. Claudio Barbaro, Presidente di ASI (Alleanza Sportiva Italiana) e membro della VII Commissione parlamentare (Cultura, Scienza e Istruzione), dell’On. Enzo Foschi, Vice Presidente della Commissione Sport della Regione Lazio, dell’On. Pino Battaglia, Presidente della Commissione Sport della Provincia di Roma.
Tra gli interventi del mondo politico e istituzionale non poteva mancare quello dell’ On. Alessandro Cochi, Delegato alle Politiche Sportive di Roma Capitale: “II giorno dopo una partita come Roma-Juventus, la prima domanda che sorge spontanea è come ha fatto la Juventus a costruire uno stadio di proprietà senza che sia stata approvata la legge sugli impianti? Credo che il nostro paese sia in ritardo su un argomento così importante”.
Tantissimi anche gli interventi degli addetti ai lavori del mondo del calcio. Ad aprire il dibattito ci ha pensato Giancarlo Abete, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio: “La legge sugli stadi è una tappa importante per tutto il sistema calcio”.
Successivamente ha preso la parola Andrea Abodi, presidente della Lega Serie B: “La B è una realtà sempre pronta e attenta e alle novità. Come il contratto di categoria che abbiamo sottoscritto con l’Aic, ad esempio”.
Poi è stato il turno di Mario Macalli, presidente della Lega Pro: “Riforme? Sì, ma bisogna tenere presente che gli interessi della Lega Pro non sono gli stessi della serie A e della B”.
Dopo è arrivato l’intervento di Umberto Calcagno, Vice Presidente Associazione Italiana Calciatori: “I giocatori sono favorevoli a delle riforme che facciano il bene del calcio”.
Particolarmente toccante il discorso di Francesco Rocca, Commissario Tecnico della Nazionale Under 15: “Voglio sottolineare l'aspetto etico, troppo spesso assente nel calcio. Se non lo consideriamo, rimangono solo i soldi. Il mio intento è insegnare ai giovani di saper gestire il loro talento”.
Pietro Leonardi, amministratore delegato del Parma, ha chiesto “a Federazione, leghe e parlamento di consultare maggiormente i dirigenti, la categoria che vive quotidianamente la realtà del mondo del calcio”.
Marco Fassone, direttore generale del Napoli, ha spronato il calcio italiano “affinché ritorni competitivo in Europa. Dobbiamo saperci rinnovare per regolamenti, impianti, leggi e sfruttamento delle risorse. Sapendo anche prendere spunto dagli altri campionati continentali”.
Claudio Fenucci, amministratore delegato della Roma, è ritornato sull’ argomento stadio: “Lo stadio è la casa dei tifosi. Non averlo significa non creare quel senso di appartenenza che deve legare i sostenitori alle società. La Roma, in attesa della costruzione del nuovo stadio, sta lavorando alla creazione di un fan village intorno all’Olimpico”.
Tra il pubblico della conferenza, da registrare anche la presenza di alcuni importanti agenti di calciatori come Stefano Caira, Maurizio Caradanno, Patrizio Paoli e Franco Zavaglia.
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