Federer: “Io e Totti siamo icone da proteggere, come i panda”

Oggi inizia il torneo di Montecarlo e Roger Federer, intervistato dal Corriere della Sera, ha parlato anche di Francesco Totti. Due campioni assoluti ma anche due grandi amici. Appena possibile il capitano romanista va a vedere le partite di Roger e allo stesso modo lo svizzero, ogni anno, durante gli Internazionali di tennis, si reca allo Stadio Olimpico per ammirare il numero 10 giallorosso.

Sia Federer che Totti sono due campioni di longevità e visto quello che hanno dato ai rispettivi sport forse dovrebbero essere protetti dal Wwf: "La battuta è buona e contiene una verità perché è vero che, in un certo senso, apparteniamo a un’altra specie. Io e Francesco incarniamo i nostri sport. Quello che ha fatto lui per il calcio non ha eguali. E' un esempio, icona e storia contemporanea. Nessuno può dirci quando smettere, è una decisione talmente intima e personale"

Lo stesso Roger crede che nessuno debba obbligare il capitano romanista a smettere: "Totti vuole continuare? Ne ha il diritto e io faccio il tifo per lui. Con me è sempre di una gentilezza imbarazzante: anche quest’anno, se verrò a Roma, gli chiederò dritte sui ristoranti".