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Febbre Juve-Roma, per Luis rebus De Rossi

(di Daniele Petroselli) Nel giorno dei funerali del povero Piermario Morosini, si torna timidamente a parlare di campo. Dopo l’indecente teatrino messo in scena dalla Lega, pronta a litigare sulle date dei recuperi senza aprire un vero dibattito...

Redazione

(di Daniele Petroselli) Nel giorno dei funerali del povero Piermario Morosini, si torna timidamente a parlare di campo. Dopo l’indecente teatrino messo in scena dalla Lega, pronta a litigare sulle date dei recuperi senza aprire un vero dibattito su come evitare episodi come quelli avvenuti a Pescara, si torna al calcio giocato.

ENIGMA DE ROSSI - Domenica allo Juventus Stadium la prima di tre sfide decisive per la stagione giallorossa. Da quei quarti di finale di Coppa Italia per le due formazioni è cambiato ben poco: la Juve ancora in alto e sempre più vicina al colpaccio tricolore, la Roma ancora in cerca di una vera identità e che non deve perdere ancora una volta il treno giusto per la Champions. Una gara a cui la squadra di Luis Enrique arriva con il rebus Daniele De Rossi: si torna a parlare per il centrocampista di Ostia di un impiego in difesa. Un ruolo peraltro ricoperto per la prima volta in stagione proprio nella partita di andata all’Olimpico, ma che questa volta suona quasi di investitura anche per il futuro. Stavolta accanto a lui però non ci sarà Heinze, sempre più con la testa lontano da Trigoria, mentre confermatissimo quel Kjaer tanto bistrattato ma che proprio capitan Futuro ha elogiato per il suo appoggio in campo. Una partita tra due squadre che fanno del possesso palla (basta vedere i dati pubblicati dal sito della Roma) il proprio credo, con una parte fatta anche di fisicità e resistenza da parte dei bianconeri. Un particolare non da poco, che potrebbe essere decisivo, proprio come visto in Coppa Italia quando la squadra di Conte annullò i giallorossi. E i bianconeri oggi sono già scesi in campo per una doppia seduta, mentre la Roma riprenderà solo domani. Se poi uno è davanti, un qualche motivo ci sarà, verrebbe da chiedersi

ATTESA RECORD – Tanta quindi la voglia di andare in campo. Per la Roma c’è in ballo una prova di maturità importante, l’ennesima di una stagione troppo ballerina. Ma evitare di subire un’altra delusione (o per meglio dire umiliazione) è fondamentale. Come fondamentale è per la Juve mantenere le distanze dal Milan di Allegri ma soprattutto superare al meglio l’ultimo vero e difficile ostacolo prima del rush finale. E a dimostrazione di ciò la risposta del pubblico: appena quaranta minuti per vedere esauriti i biglietti per la sfida.

MERCATO – Intanto, mentre si annunciano novità per i naviganti del Web giallorosso, continua il lavoro sotto traccia di Walter Sabatini in vista della prossima stagione. I sogni dei tifosi, si sa, vengono stuzzicati con i nomi degli attaccanti. Mentre per Borriello si prospetta un ritorno a Milano dopo la poco felice trasferta in quel di Vinovo, sempre più fitte le voci sul giovane talento di Destro. Ma se lui pensa solo al Siena, anche Kuyt e Afellay pensano ad altro. A confermarlo il procuratore, anche se tutti sanno che queste possono risultare come semplici smentite di circostanza. Mentre per la difesa ecco spuntare dopo un periodo di assenza i nomi di Astori e Canini. Due promesse che però, visti i dubbi sul futuro a Trigoria di Juan e Heinze, potranno bastare. Mentre l’agente Fifa Durante attacca: “Marquinho solo un buon giocatore, Casemiro scarso è Dodò non serve a nulla”. Contento lui.