Favino: “Forse fuori dal GRA ci invidiano un po’”

Pierfrancesco Favino, intervistato da alcuni giornalisti presenti al termine della conferenza stampa di Rudi Garcia, parla del suo incontro con i calciatori della Roma, del suo rapporto con il mister e degli obbiettivi per la prossima stagione, sia in Italia che in Europa.

Ecco le sue parole: 

Quando piano piano sono riuscito a tessere un pò di rapporti con la Roma, per me era il sogno da quando ero bambino. Per quanto sono tifoso, e per quanto la dirigenza è stata carina con me per i rapporti che ha provato ad avere.

Ha avuto modo di avere rapporti con qualche giocatore come Totti. Che effetto ti ha fatto parlare con Garcia?

Con alcuni di loro ci conosciamo da qualche tempo, anche con Daniele. L'effetto che mi ha fatto parlare con Garcia è molto bello, innanzitutto è meravigliosa la quantità di interessi che ha, non solo parlare di calcio, mi è venuto a vedere a teatro lo scorso anno e da allora che piano piano abbiamo iniziato a parlarci. Aldilà di quanto sia un grande allenatore e una persona molto interessante.  

Che stagione sarà, quella giusta?

Anche l'anno scorso è stata una stagione giusta. E' chiaro che tutti speriamo però poi le cose si devono far accadere. Io me lo auguro da tifoso ovviamente ma non ci siamo solo noi.

Erano più emozionati i giocatori a conoscere te o te a conoscere i giocatori?

Sicuramente io a conoscere loro. Per me è il sogno che avevo da bambino quello di stare difronte ai miei idoli. 

Quest'anno si torna in Europa, come la vedi?

Innanzitutto io ci sarò a vederla. E' come stare sul red carpet di un festival internazionale, molto piacevole. Se la sono guadagnata e secondo me ci possiamo togliere delle soddisfazioni.

Fuori il Raccordo anulare dicono che la rovina della Roma è il troppo entusiasmo, come la vedi?

Forse fuori dal Raccordo Anulare ci invidiano un pò.