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Fassina: “Stadio Roma? Raggi deve assumersi le sue responsabilità”

Parla il consigliere di Sinistra per Roma: "La sindaca può scaricare su chi l’ha preceduta le scelte fatte prima del suo arrivo, non quelle ancora da fare”

Redazione

Sullo stadio per la Roma la sindaca Raggi deve assumersi le responsabilità delle sue scelte! E’ senza fondamento sostenere che una radicale modifica del progetto, che elimini i mega grattacieli e gli enormi spazi commerciali previsti, ‘significa causa multimilionaria all’orizzonte che la società potrebbe intentare contro il comune di Roma, per via degli atti amministrativi compiuti dalla giunta Marino in accordo col Pd, che hanno creato i presupposti per il mancato guadagno'”. Parola di Stefano Fassina, consigliere di Sinistra per Roma, che poi aggiunge: “L’Iter amministrativo è soltanto agli inizi. Non è ancora conclusa la Conferenza dei servizi e non è stato neanche avviato l’iter per la variante al Piano Regolatore Generale. Siamo agli albori di una procedura partecipata di pianificazione, lontani dalla pubblicazione delle osservazioni, ecc. Mancano quindi i presupposti essenziali per le penali. Basta scuse!La Sindaca può scaricare su chi l’ha preceduta le scelte fatte prima del suo arrivo, non quelle ancora da fare”.

"Le dimissioni irrevocabili di Paolo Berdini, dopo quelle di Marcello Minenna - prosegue Fassina ad AdnKronos - sono una perdita irrecuperabile per una giunta che ha promesso di riportare l'interesse della città come principio regolatore delle scelte urbanistiche. La Sindaca Raggi non può coprire le profonde divergenze emerse su decisioni di primaria rilevanza per Roma con l'incidente delle infelici esternazioni di cui l'ex assessore si è subito scusato. La resa della Giunta sul cosiddetto stadio della Roma, in profonda contraddizione con gli impegni elettorali, sono la ragione decisiva, innegabile, delle dimissioni di una personalità di primissima qualità, coerente con i principi e valori di una vita. Un abbraccio solidale a Paolo che rimane per noi interlocutore prezioso", conclude Fassina.