Un anno fa più o meno (era il 18 maggio 2011) i tifosi del Chelsea non erano troppo contenti. Non tanto perché si era appena conclusa un'annata storta - riscattata con gli interessi a 'sto giro - e non perché Villas Boas stava per arrivare.
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Farewell, Fabulous. Plusvalenza a progetto?
Un anno fa più o meno (era il 18 maggio 2011) i tifosi del Chelsea non erano troppo contenti. Non tanto perché si era appena conclusa un’annata storta – riscattata con gli interessi a ‘sto giro – e non perché Villas Boas...
Semplicemente perché uno dei prodotti dell'Academy, rapito da Bologna qualche anno prima, salutava il club. "Farewell, Fabulous", scrivevano i supporter Blues per decretare l'addio di Fabio Borini, promesso sposo del Parma di Pietro Leonardi con il suo contratto inglese che sarebbe scaduto il 30 giugno. Detto, fatto. A luglio, stavolta, Villas Boas era sbarcato, con tutti i lustri del caso, e Borini salpato verso Parma.
Non dura, la storia con i ducali. E non perché il centravanti emiliano non sia all'altezza. Tutt'altro. Perché arriva la chiamata di Walter Sabatini e della sua Roma, in prestito oneroso (1,250) con diritto di riscatto alto, altissimo, quasi impossibile che fosse esercitato (7). Circa 8,5 milioni di euro per l'intero cartellino, una cifra spropositata per chi era appena ritornato in Italia a costo d'ingaggio.
Già così, Borini è una plusvalenza per il Parma. A gennaio la Roma decide di cautelarsi, prenderne la comproprietà (libera, senza riscatti) a 2,3 milioni di euro e spedire Okaka in prestito. Tutto bene, se non fosse che con la maglia giallorossa il centravanti si guadagna la convocazione in nazionale: il prezzo schizza, Parma e Roma battagliano per la compartecipazione ma la spunta la Roma per 5,3 milioni di euro. In totale l'acquisto di Borini è costato nove milioni. Leggasi nove, quando è costato zero al Parma. Complimenti a Leonardi per la plusvalenza, ma il succo non è questo.
Quando Brendan Rodgers, in conferenza, stampa, parla dei suoi prossimi acquisti lo fa senza nominare nessuno. "Però i tifosi lo ameranno". E vuol dire che non è un calciatore conosciutissimo, bensì un carneade pronto a diventare la prossima star. Borini, appunto, il Fabulous che con la maglia dello Swansea aveva portato Rodgers a giocarsi la Premier League. Sei gol in nove partite - durante un breve scorcio di Championship - che hanno riportato la società gallese nella massima serie, nella versione di matricola. Rodgers nel frattempo è diventato grande, allena il Liverpool grazie al suo calcio champagne - non ce ne voglia Maifredi - e i suoi scambi veloci, ficcanti, la capacità di dare un'impronta ben visibile al proprio undici. Per questo una coppia Suarez-Borini sarebbe da non sottovalutare, per rinforzare un attacco che, ultimamente, di incredibile ha solo il flop di Andy Carroll. Qual è il problema? La questione economica. Impensabile che la Roma possa cedere un calciatore a 8 milioni di sterline (circa 10,5 in euro) quando lo ha pagato 9 e può esplodere da un momento all'altro con Zdenek Zeman. Il boemo non fa mercato, ma questa rappresenterebbe una sorta di plusvalenza a progetto (che poi andrebbe a farsi benedire, il progetto) per uno dei migliori attaccanti italiani in circolazione. Per evitare che i tifosi romanisti, a stretto giro di posta, scrivino un laconico "Se vedemo, Caciara".
(Tuttomercatoweb.com)
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