Non è andata come si sperava. La Roma ha perso la sua terza finale europea della storia, venendo sconfitta ai calci di rigore dal Siviglia. Al triplice fischio, gli stessi giocatori sono stati rincuorati dai tantissimi tifosi partiti dalla capitale e arrivati a spingere la squadra nelle tribune della Puskàs Arèna. Durante tutta la partita, la predominanza di cori è stata forte e chiara. La Curva Sud si è spostata a Budapest per qualche giorno, trasformando la capitale ungherese in una vera e propria città giallorossa. Non solo l'impianto che ha ospitato la sfida agli spagnoli, ma anche le strade, i locali e le piazze erano colme di gente con una maglia o una sciarpa della Roma. È stato un vero e proprio esodo come testimoniato anche da uno striscione di alcuni tifosi che vivono proprio a Budapest: "Fratelli giallorossi vi ringraziamo per aver trasformato Budapest in Roma per due giorni". Ragazzi, famiglie, bambini e nonni di ogni età, tutti hanno voluto esserci, al di là del risultato. La coppa è rimasta agli avversari, ma un'esperienza così non la si vive tutti i giorni.
Forzaroma.info
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Esodo giallorosso in Ungheria, i tifosi locali: “Budapest sembrava Roma”
Dalla Puskàs Arèna alle strade della città, i supporter partiti dalla capitale hanno invaso d'amore la location scelta per la finale di Europa League
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