Roberto D'Aversa, allenatore dell'Empoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida in casa della Roma, secondo impegno di campionato dei suoi, dopo lo 0-0 casalingo col Monza e la vittoria 4-1 col Catanzaro in Coppa Italia. Il tecnico dei toscani ha avuto modo di commentare la permanenza di Dybala nella Capitale e di dire la sua sull'atmosfera che troverà la sua squadra allo Stadio Olimpico. Per D'Aversa è stata anche l'occasione per dare un giudizio sull'ex di turno, arrivato in estate, Ola Solbakken, sul momento dei suoi e su questi ultimi giorni di mercato. Nel pomeriggio invece toccherà al mister giallorosso Daniele De Rossi, anche lui reduce da un pari a reti bianche ma a Cagliari, rispondere alle domande dei giornalisti in vista della gara.
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Empoli, D’Aversa: “Con la permanenza di Dybala l’Olimpico sicuramente spingerà”
Domani si alza il coefficiente di difficoltà, in uno stadio tabù per l'Empoli: dove deve migliorare la squadra?
"Sarà una partita totalmente diversa dalla precedente. Troveremo un ambiente molto caldo per il fatto che Dybala è rimasto, quindi sicuramente lo stadio spingerà, ma come è sempre accaduto in quello stadio. Con il Monza abbiamo avuto occasioni per vincere e non siamo riusciti, in questo caso per uscire da lì con un risultato positivo bisogna dare più del 100%, perché quello a volte non potrebbe bastare. Giochiamo contro una grande squadra, sulla carta più forte di noi. Se vogliamo un risultato positivo dobbiamo avere coraggio, fargli fare una partita che non gli piace, essere puliti tecnicamente quando abbiamo palla e lasciare meno possesso a loro. Dovremo essere bravi in tutte e due le fasi. Campo e avversità non possiamo determinarle, dobbiamo fare al massimo le due fasi".
Dopo un mese di lavoro, con il calciomercato ancora aperto, può dirci cosa sta vedendo di piacevole nella squadra?
"Per quello che io chiedo i ragazzi non sono mai venuti meno, poi non sempre si riesce a fare tutto anche per il valore dell'avversario. Veniamo da due risultati positivi, perché non dobbiamo dimenticarci del passaggio del turno contro la Samp. I ragazzi stanno facendo il massimo, a volte bisogna andare oltre. Vorrei essere in campo con loro, l'età non me lo permette, domani sarà un bel banco di prova che ci farà capire a che punto siamo".
Com'è andata la settimana di lavoro? Dove vede meglio Solbakken?
"Anzitutto sulla settimana, a parte alcune problematiche per qualche giocatore con situazioni che poi si sono risolte definitivamente, la squadra si è allenata bene. Solbakken l'ho seguito già in passato perché ha caratteristiche importanti, lo avrei voluto anche in passato. Veloce, di gamba, preferisce giocare a piede invertito, ma ha un potenziale per ricoprire anche la posizione di trequarti. Preferisce giocare largo sulla trequarti, vediamo che minutaggio ha a disposizione. Si è allenato bene, ma magari non è ancora al 100%".
La squadra sta facendo bene la fase difensiva. Quanto è importante questo tipo di fase?
"Quando si parla di difesa si parla di tutta la squadra e stiamo facendo cose egregie. Mi vengono in mente Esposito e Solbakken che contro il Monza hanno fatto cose straordinarie in fase difensiva. Avere una migliore difesa ti porta dei vantaggi, si parla di completezza della squadra perché tutti devono saper fare la fase difensiva".
La formazione è già decisa?
"Non porterei rispetto ai miei confronti, nel caso. Devo valutare fino all'ultimo le condizioni del singolo, poi sceglierò i primi 11 che pensiamo ci possano garantire la miglior prestazione. Abbiamo cinque cambi e la cosa più difficile è scegliere i primi 11, vuol dire non premiare altri meritevoli di iniziare, ma in un campionato di Serie A ci sarà posto e spazio per tutti. Bisogna ragionare su noi e non sull'io personale".
Quanta voglia avrebbe di tornare in panchina?
"Devo dire che sopra si vive un po' meglio, ci sono meno problematiche. A me piace vivere la partita, sia nelle cose positive che nelle difficoltà. Io sono coi miei ragazzi, ho massima fiducia nel mio intero staff e soprattutto dei ragazzi, che sanno quel che devono fare".
Ultimi giorni di mercato: cosa si aspetta?
"Non vedo l'ora che il mercato chiuda, è giusto che ci pensi la società e il direttore. Io devo rendere al meglio i giocatori che ho a disposizione".
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