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Elio Germano: “Non speravo nella semifinale, questa Roma non deve avere paura di nessuno”

L'attore è tornato a parlare della magica notte di martedì e si proietta al sorteggio: "Non dobbiamo avere paura di nessuno"

Redazione

Elio Germano ancora non ci crede. L'attore e grande tifoso romanista ha ancora negli occhi il 3-0 inflitto al Barcellona. Intervistato sulle frequenze di Centro Suono Sport, durante il programma Te la do io Tokio, ha raccontato il suo martedì sera e si proiettato ai sorteggi di Nyon di domani. Ecco le sue parole:

Ti sei ripreso da questa emozione forte?

Non ci speravo. Siamo stati in promozione con Marco (Giallini,ndr) per il nuovo film anche in redazioni sportive, e tutti ci chiedevano del Barcellona. Ovviamente noi non abbiamo parlato della partita perché prima della partita non si parla mai. La partita di martedì è stata incredibile. Io tra l’altro l’ho vissuta in versione fantozziana: dovevo correre fuori casa per strillare perché avevo degli infanti in casa. Giallini a fine partita mi ha chiamato e mi ha detto che era in giro come un matto in macchina a ‘clacsonare’.

Chi è l’artefice di tutto questo?

Tutti. Sono stati tutti bravissimi.

Ora chi ti piacerebbe incontrare?

Se giochiamo come abbiamo giocato contro il Barcellona, non dobbiamo avere paura di nessuno. Possiamo affrontare tutti a testa alta, anche se sulla carta sono squadre superiori, questo è evidente. Intanto siamo tra le prime quattro e nessuno si aspettava questo risultato. Soprattutto per come è iniziato il campionato: senza Salah e con mutilazioni varie. I meriti di di Francesco sono evidenti.

Il momento chiave?

La cima della montagna è stato il rigore. Quando De Rossi ha messo quel pallone sul dischetto abbiamo avuto paura un po’ tutti.

Quale calciatore ti piace di più?

Tutti. A me piacerebbe una Roma ancora più ancorata alla città, quindi mi piacciono i romani, anche Pellegrini per dire. Adesso c’è Dzeko che sta diventando molto romano anche nella parlata, questa cosa mi piace.